Cantina Ripa della Volta ha presentato i propri vini e il proprio progetto legato alla sostenibilità con una degustazione presso la propria sede di Verona, lo scorso 15 ottobre. Un’occasione propizia anche per approfondire l’espressione della Valpantena, sottozona della Valpolicella sempre più in auge. Nata nel 2015 dalla volontà del giovane imprenditore Andrea Pernigo, Ripa della Volta punta a unire territorio, vino e cultura. L’idea è quella di una “Creative Organic Farm“: un’azienda agricola guidata dal rispetto per la terra. Un rispetto che si concretizza in una coltivazione biologica mirata…
Vai all'articoloCategoria: visite in cantina
Antichi Poderi di Jerzu, non solo Cannonau: «Più Vermentino e un Metodo classico»
A S’Abba ‘e S’Alinu, il mare sembra destinato a rovesciarsi sulle montagne, da un momento all’altro. Quella linea blu sottile all’orizzonte sovrasta le cime e toglie il fiato, dall’omonimo vigneto di Antichi Poderi di Jerzu. Muovendosi verso gli 800 metri d’altitudine, pare d’essere immersi in una Jacuzzi. Con l’acqua salata pronta a riempirla in un baleno, scivolando dentro dai bordi. Giochi di prospettiva che abbracciano una terra dove tutto ha un nome. E dove ogni nome ha un perché. Come S’Abba ‘e S’Alinu: “S’Abba” è l’acqua di sorgente; “S’Alinu” è…
Vai all'articoloCà du Ferrà Miglior cantina italiana 2025: Davide e Giuseppe, un esempio per il settore
Prendi un sogno, credici davvero. Trova qualcuno che sogni con te. Chiudi gli occhi. E tutto sembrerà in discesa. Non c’è immagine che spieghi meglio il progetto ad ampio respiro di Davide Zoppi e Giuseppe Luciano Aieta, dei loro vigneti verticali, a picco sul mare della Liguria: dipende da dove li guardi. Cà du Ferrà è questo. Molto più di una cantina: uno stile di vita. GUIDA TOP 100 MIGLIORI VINI ITALIANI WINEMAG 2025: ACQUISTALA QUI Flashback, utile a rimettere insieme i pezzi di una storia senza pari nel mondo…
Vai all'articoloLivon, nuova cantina per i 60 anni a San Giovanni al Natisone
Livon festeggia i propri 60 anni in perfetta continuità col passato e guardando al futuro con fiducia. Entro la prima metà del 2025 sarà inaugurata a San Giovanni al Natisone (Udine) la nuova cantina delle Aziende agricole Livon. Uno spazio di 1.500 metri quadrati – alle spalle dell’attuale edificio, in frazione Dolegnano – che ospiterà, oltre agli uffici amministrativi, anche le sale per la produzione del vino. Si tratta dell’ennesimo investimento della famiglia Livon, diventata dal 1964 sinonimo e brand internazionale dei vini del Friuli Venezia Giulia. La nuova cantina Livon…
Vai all'articoloManzoni Bianco e Turchetta: Carezzabella lancia i vini del Polesine sulla scena nazionale
Due vitigni su cui puntare, Manzoni Bianco e Turchetta, e un arcipelago di etichette attorno alle quali costruire una nuova storia del vino italiano. Sono gli assi nella manica di Carezzabella Winery, cantina di San Martino di Venezze che ha tutte le carte in regola per lanciare i vini del Polesine e del Delta del Po sulla scena nazionale e internazionale. Siamo in provincia di Rovigo, terra di mezzo incastonata tra il Veneto e l’Emilia Romagna, a metà tra Padova e Ferrara. Quelli di Carezzabella Winery – nome che identifica…
Vai all'articoloLa Vigna del Re della Reggia di Caserta e quel Pallagrello “d’Oro” che sa di storia
Nel cuore dell’Oasi WWF Bosco di San Silvestro, che lambisce il parco della Reggia di Caserta, ha ripreso vita la Vigna del Re. Nasce qui il Pallagrello “Oro Re” di Tenuta Fontana, che nel 2018 ha reimpiantato una parte del vigneto di 5 ettari un tempo di proprietà del Re Ferdinando di Borbone, grande estimatore della vitigno autoctono della Campania. Con la caduta dei Borboni, a seguito dell’Unità d’Italia, il bosco aveva preso il sopravvento sui filari, invadendo lo spazio dove erano impiantate le viti. Tutto era stato sommerso da…
Vai all'articoloLa Sicilia del vino, sempre più matura e di qualità: radiografia di Sicilia en Primeur 2023
È una crescita qualitativa generalizzata quella dei vini siciliani. A dimostrarlo, con una certa evidenza, sono gli assaggi alla cieca compiuti a Sicilia en Primeur 2023, annuale rassegna organizzata da Assovini Sicilia che raccoglie la quasi totalità delle eccellenze isolane. L’edizione andata in scena dal 9 al 13 maggio tra Taormina e Radicepura ha saputo rendere onore al claim voluto quest’anno dall’entourage del presidente Laurent Bernard de la Gatinais, “Ambasciatori e Custodi di Cultura e Territorio”. Chi più, chi meno, tutte le denominazioni siciliane rivelano l’ottimo lavoro dei produttori al…
Vai all'articoloVitematta e la rivincita dell’Asprinio: a Casal di Principe il vino più forte della Camorra
Nel cuore di Casal Di Principe , su terreni confiscati alla Camorra, da alcuni anni è attiva una cantina che fa del vitigno autoctono campano Asprinio la sua mission. Si tratta di Vitematta, guidata dalla famiglia di Vincenzo Letizia. Gli ettari complessivi sono circa 20, di cui 7 vitati. I vigneti si trovano anche a Villa Literno e Santa Maria La Fossa, oltre che nel Comune tristemente noto per le vicende mafiose. Gli altri tredici ettari sono gestiti dalla Cooperativa Eureka, che qui qui coltiva albicocche, pesche, mele annurche e…
Vai all'articoloIl vigneto urbano di Verona: 14 cantine della Valpolicella a portata di bicicletta
È la città dell’amore, ma anche delle cantine a portata di bicicletta. Il vigneto urbano di Verona, con i suoi 1.300 ettari, non è solo il più vasto d’Italia ma anche tra i più fruibili per enoturisti, amanti delle due ruote e delle passeggiate nel verde. Le cantine raggiungibili in pochi minuti dal centro storico di Verona sono moltissime, a sottolineare quel legame inscindibile tra la città capoluogo di provincia del Veneto e la Valpolicella, casa dell’Amarone, del Recioto, del Ripasso e degli altri vini rossi tra i più amati…
Vai all'articoloIl vigneto centenario della Barbera d’Alba “Pre-Phylloxera” Elvio Cogno
Nascosto, protetto, inarrivabile. Il vigneto centenario in cui prende vita la Barbera d’Alba “Pre-Phylloxera” di Elvio Cogno sembra la congegnata antitesi dei vigneti di chi ha messo Ravera sulla mappa del Barolo. Non ci arrivi, se non accompagnato. Preso per mano da chi ne ha voluto, fortemente, il salvataggio. L’esatto opposto delle vigne di Nebbiolo che circondano fiere, quasi a girapoggio, la cantina di Novello (CN). La Barbera “Pre-Phylloxera” di Elvio Cogno, del resto, è un manifesto al vivere lento. Fuori dai radar. Fuori dalle rotte del vino comune, mainstream.…
Vai all'articoloLe vigne eroiche del Buttafuoco storico, tra pendenze e basse rese. Abbinamento col pesce? Si può
In fondo, basta un po’ di fantasia. A ovest il Torrente Scuropasso: la Garonne. A est il Torrente Versa: la Dordogne. Con le dovute proporzioni, Buttafuoco storico e Bordeaux condividono l’abbraccio di due corsi d’acqua. Ma è l’approccio alla singola vigna, più unico che raro in Oltrepò pavese, a rendere meno azzardato il parallelismo tra lo “Sperone di Stradella” – l’areale di produzione del Buttafuoco Storico – e una porzione della mitica regione vinicola francese. Solo 22 ettari, compresi nei comuni di Canneto Pavese, Montescano, Castana e parte dei comuni…
Vai all'articoloI vini di Fulvio Bressan e la variabile “Fanculo”
“Fanculo“. Sfondo blu, scritta bianca. In maiuscolo. È un cartello. Ma ha più l’aria del manifesto. Della sintesi. Del collante di una vita spesa a difendere ideali. Convinzioni. Princìpi scomodi, appiccicosi. Fanculo, sì. In fin dei conti, più che un insulto, una corazza. Quella di cui Fulvio Bressan ha bisogno per stare al mondo. Dentro e, forse, ancor più fuori da una cantina che è diventata negli anni covo carbonaro, laboratorio di idee liquide. Fucina di vini uguali solo a se stessi. Microcosmo di un vignaiolo che è i suoi…
Vai all'articoloFenomeno Pét-nat (anche) in Campania: la storia di successo di Casebianche
«Un Pét-nat. Ma cos’è, poi, un Pét-nat?», se non «l’apostrofo roseo» (ma pure bianco ed orange) tra le parole “vino frizzante” e “birra artigianale“? Tralasciando voli pindarici e mettendo da parte – almeno per un attimo – Cyrano de Bergerac, quello dei Pétillant naturel è un fenomeno internazionale che non può (più) passare inosservato. Un trend che, tra punte di qualità e casi organoletticamente “disperati”, ha finito per convincere anche diverse cantine italiane. In Campania, la storia di successo è quella di Casebianche. I 14 ettari della cantina di Torchiara,…
Vai all'articoloAgricola Mos, Miglior cantina Nord Italia 2022 WineMag.it: il Trentino del futuro
Valle di Cembra, profondo Trentino. Sponda sinistra del fiume Adige, su per le viottole strette che si aprono su un palco di vigneti eroici, a picco sul torrente Avisio. È qui che Luca Moser e il cugino Federico Ferretti hanno deciso di realizzare il sogno della loro vita: una cantina artigianale, capace di valorizzare terroir, varietà, filosofie e persone come loro: genuine. AGRICOLA MOS: IL TRENTINO DEL FUTURO Agricola Mos è una realtà relativamente nuova. È stata fondata nel 2018 dai due giovani cugini, che lavorano a mano tutti e…
Vai all'articoloMarco Battaglino dall’Osteria alla cantina BriccoBracchi: Dogliani da favola, aspettando Timorasso e Freisa
C’è chi sogna e chi fa. Chi blatera e chi costruisce futuro, mattone per mattone. Dopo aver dato vita 9 anni fa a Osteria Battaglino, insieme «storia d’amore», «luogo dell’anima» e «favola snob», il ristoratore piemontese Marco Battaglino ha deciso di giocare a fare (anche) il vignaiolo. Un «gioco fatto bene, però», tiene a sottolineare. A dargli ragione è un Dogliani Docg 2020 da favola, dal nome di fantasia inequivocabile: “Diavolo Rosso“. E un Timorasso macerato 2021 che promette faville, dopo le prove del 2019 e 2020. Lo ha chiamato…
Vai all'articoloGiacomo Fenocchio, verticale storica 1978-2020 per la nuova cantina: «Barolo en primeur per i turisti»
Claudio Fenocchio era ancora un bambino mentre il padre, Giacomo Fenocchio, mandava in pensione i vecchi tini di legno sino allora utilizzati dal nonno. Assieme a lui introdusse in cantina l’acciaio, per le vinificazioni del Nebbiolo atto a divenire Barolo. «Grande modernità e più tecnologia, in aiuto al lavoro», ricorda con tono deciso quel bambino che nel frattempo è diventato grande. Lo stesso che oggi è chiamato a dare l’ennesima impronta decisiva alle sorti dell’azienda di Monforte d’Alba (CN), fondata nel 1864. L’inaugurazione della nuova cantina, il cui biglietto da…
Vai all'articoloCampania Stories 2021, è l’anno del Piedirosso. Per’e Palummo nuovo asso dei produttori campani
Tesi e di prospettiva i vini del 2019. Pieni di frutto e più pronti quelli del 2018. Tra i due estremi l’annata 2020, destinata a collocarsi a metà tra la 2018 e la 2019, sbilanciandosi verso quest’ultima. Sono soprattutto i vini bianchi a definire l’andamento delle ultime vendemmie in degustazione a Campania Stories 2021. Meno sbalorditiva la qualità media dei vini rossi campani. Capaci però, con qualche gemma, di dettare la strada verso un futuro altrettanto luminoso. In particolare è l’autoctono Piedirosso a brillare tra tanti Aglianico, eterno vitigno simbolo della…
Vai all'articoloCantina Ninni Spoleto, Miglior cantina Centro Italia 2022 Winemag.it: l’anima “bianca” dell’Umbria
«Un vino fatto con l’uva vera, dedicato alla mia famiglia». Gianluca Piernera, ex elettricista, è l’uomo che ha acceso la luce su uno dei vitigni italiani di maggior prospettiva: il Trebbiano Spoletino. La sua Cantina Ninni Spoleto – cantina dell’anno Centro Italia 2022 per Winemag.it, all’interno della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022 – è una realtà relativamente giovane. Il primo vino è infatti frutto della vendemmia 2012. MONTEFALCO E SPOLETO: L’UMBRIA DEL VINO FA SQUADRA Una piccola realtà che è riuscita in pochi anni in un vero e…
Vai all'articoloVillány, Baranja ed Erdut: la “Terra del vino” che unisce Ungheria e Croazia
Villány, Baranja ed Erdut. Ovvero l’Ungheria meridionale dei vini rossi eleganti e generosi, che punta tutto su Cabernet Franc e taglio bordolese. E la Croazia nord-orientale, lontana dal mare, abbracciata dai fiumi Danubio e Drava: terra di vini bianchi a base Graševina e varietà a bacca rossa tipiche di Bordeaux. Non è stato ribattezzato per caso “Land of wine“, “Terra del vino“, il progetto di promozione transfrontaliero che unisce la regione vinicola magiara di Villány e le due sottozone croate della macro regione di Podunavlje. Un matrimonio che si consuma a nord…
Vai all'articoloSedilesu “famiglia del vino” di Mamoiada: l’azienda si fa in tre con Mulargiu Malarthana e Teularju
Due progetti indipendenti, frutto di un delicato passaggio generazionale nella Sardegna del vino più autentica e profonda. Sedilesu si conferma “famiglia del vino” per eccellenza di Mamoiada (o Mamojà), con la nascita di Mulargiu Malarthana e Teularju. Questi i nomi delle due nuove cantine indipendenti, pur sempre legate a doppio filo alla casa madre. Due «gemme», come piace definirle Salvatore Sedilesu, nate per dare spazio ai sogni e alle aspirazioni da vignaioli dei numerosi membri della famiglia sarda, nella Barbagia di Ollolai. A spiegare i dettagli dell’operazione è proprio il…
Vai all'articoloLa Marchesa, Miglior cantina Sud Italia 2022 WineMag.it: Foggia nuova rotta della Puglia del vino
Quindici ettari vitati, quasi tutti a circa 300 metri dal corpo dell’azienda. Una masseria nel cuore della Daunia, a poca distanza dal suo luogo simbolo: il castello di Lucera. Una famiglia dedita alla viticoltura. Più di trent’anni di esperienza. Cantina La Marchesa è tutto questo, in uno: cantina dell’anno Sud Italia 2022 per WineMag.it, all’interno della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022. Una realtà che si fa custode di un tratto di Puglia aspro, generoso. Fin troppo spesso dimenticato. Lo racconta al mondo attraverso i suoi vini. A condurre…
Vai all'articoloSempre più api e arnie in vigna, ma come si comincia? L’esempio di Fosso degli Angeli
Api e arnie conquistano sempre più spazio in vigna, almeno nelle cantine più attente al tema della biodiversità. Ma come si comincia? Cosa fare se uno sciame trova rifugio tra i filari? Se lo chiedono molti vignaioli, in un periodo in cui la diversificazione del business si è rivelata una chiave di sopravvivenza fondamentale, al cospetto della pandemia Covid-19. A dare l’esempio, in Campania, è la cantina Fosso degli Angeli. Erano anni che pensavo alle api – commenta Marenza Pengue, che conduce la cantina con la sorella Dina e il cognato…
Vai all'articoloRottensteiner e quel Maso appeso al cielo di Bolzano, tra le vigne del passito Cresta
Si chiama Maso Kristplonerhof ed è il perfetto connubio tra “ospitalità” e “dolcezza”. Non tanto per la particolare cura assicurata agli ospiti di uno dei più antichi “masi” altoatesini, le cui prime tracce risalgono all’anno Mille. Quanto perché le finestre del moderno boutique hotel da esso ricavato si affacciano sul vigneto che dà vita a un passito di Gewürztraminer tra i più interessanti (e qualitativamente costanti) dell’Alto Adige: il “Cresta“, che figura nella Top 100 Migliori Vini italiani di WineMag.it 2021. Il “miracolo” si compie in località Guncina, proprio sopra…
Vai all'articoloL’unicità del Brunello Vigna Schiena d’Asino di Mastrojanni, il cru senza toponimo
Dicono sia un errore voler dare un nome a tutte le cose. Catalogarle. Racchiuderle nei confini dell’umana comprensione. Dicono. Ma se così non fosse, la vigna Schiena d’Asino di Mastrojanni non esisterebbe. Chiedere per credere ad Andrea Machetti, deus ex machina della cantina di Montalcino, oggi fiore all’occhiello del Gruppo Illy. La storia di uno dei cru di Brunello più noti e apprezzati al mondo affonda le radici nel 1992. «Ero appena approdato a Matrojanni, dopo l’esperienza a Villa Banfi – racconta l’ad Machetti a WineMag.it – quando in cantina…
Vai all'articoloVigne al colle, Montegrande e Reassi: che tris sui Colli Euganei
Il palco ideale sul quale l’Italia del vino potrebbe annunciare al mondo intero di essere ripartita più forte di prima, una volta superata la pandemia? Senza dubbio il Veneto dei Colli Euganei. Un pezzo minuscolo del puzzle della viticoltura del Bel paese, balzato alla velocità della luce agli onori delle cronache internazionali quale epicentro del Coronavirus, avrebbe così l’opportunità fenicea di raccontarsi, nel solco dei terroir vulcanici italiani e mondiali. A guardar bene, non ci si spiega come mai dei Colli Euganei si parli così poco negli ambienti del vino…
Vai all'articoloAntonelli, ritorno al cemento: Sagrantino e Trebbiano Spoletino nascono dai “tulipani”
«Cementificazione in corso». Scherza Filippo Antonelli riguardo ai quattro nuovi serbatoi di cemento che hanno trovato casa nella storica cantina di località San Marco, a Montefalco. Si tratta di Tulip, “tulipani”, nome scelto dall’azienda produttrice – la Nico Velo Spa di Fontaniva, in provincia di Padova – per gli speciali contenitori da 45 ettolitri. La forma ricorda infatti il calice a tulipano, nell’unione ideale tra la genesi e lo zenit di un vino, ovvero il suo (entusiastico) consumo. Un accorgimento tecnologico significativo, soprattutto nell’ambito di una Denominazione – il Sagrantino…
Vai all'articoloI “Guerrieri” del vino: Tenuta San Leonardo compie 250 anni in Trentino
Il motto di famiglia recita “Belli ac Pacis Amator“, ovvero “Amante della Guerra e della Pace”. Deposte definitivamente le armi, la famiglia Guerrieri Gonzaga può festeggiare in questo 2020 un traguardo importante: Tenuta San Leonardo ha infatti compiuto 250 anni di età, il 5 dicembre scorso. Impossibile immaginare che i Terzi, antico cognome della famiglia, avrebbero un giorno dato vita a una delle cantine più prestigiose d’Italia. Uomini d’arme con la pace nelle vene, capaci con Niccolò figlio di Ottobono di guadagnarsi sul campo di battaglia il soprannome di “Guerriero”.…
Vai all'articoloCantina Bolzano: la winery “al cubo” dell’Alto Adige
Sono 223 i soci viticoltori protagonisti di Cantina Bolzano, una realtà che dalla sua fondazione persegue lo stesso obiettivo: produrre e commercializzare i migliori vini dell’Alto Adige, in particolare gli autoctoni Lagrein e Santa Maddalena. Una “winery” che è divenuta simbolo della città, ancor più dalla realizzazione del cubo, la struttura che la contraddistingue e la rende riconoscibile tra mille, a livello internazionale. L’unica parte visibile di un nuovo edificio produttivo perfettamente integrato nella natura, ai piedi delle montagne del quartiere San Maurizio di Bolzano. “La tradizione che si rinnova,…
Vai all'articoloGurrida e il magico vigneto “subacqueo” sull’Etna: vendemmia 2020 da supereroi
L’Alicante? Un vitigno da “apnea”. Chiedere per credere a Gurrida, cantina proprietaria di un vigneto “subacqueo”. Da circa 200 anni, da novembre ad aprile, le piante “a piede franco” vengono sommerse dall’acqua. Non siamo su un nuovo pianeta scoperto dalla Nasa, ma a Randazzo. Sul versante nord dell’Etna. Dopo dodici anni – spiega fiero a WineMag,it Gaetano Cesarò, patron di Gurrida – la vendemmia in azienda è stata ripresa ed abbiamo raccolto circa 60 quintali di Alicante dalle nostre vigne secolari”. Qualità o quantità? Non scherziamo: “È stata una vendemmia…
Vai all'articoloTerre di Leone, leggerezza e modernità nella Valpolicella Classica
C’è chi è nato per sfoggiare borse eleganti e chi per portare zaini pesanti sulle spalle, con la stessa agilità di una pochette. I vini della Valpolicella di Terre di Leone colpiscono per leggerezza e modernità, costruite sulla consapevolezza di scelte difficili. Persino evitabili. Una coerenza rara nell’Italia del vino anni Duemila, sancita dal matrimonio inscindibile tra la vita privata e quella professionale di Federico Pellizzari e Chiara Turati. Mr e Miss Terre di Leone. Rese striminzite in vigna. Massima attenzione all’ambiente. E, soprattutto, autocritica alle stelle. Tanto da poterla…
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