È la città dell’amore, ma anche delle cantine a portata di bicicletta. Il vigneto urbano di Verona, con i suoi 1.300 ettari, non è solo il più vasto d’Italia ma anche tra i più fruibili per enoturisti, amanti delle due ruote e delle passeggiate nel verde. Le cantine raggiungibili in pochi minuti dal centro storico di Verona sono moltissime, a sottolineare quel legame inscindibile tra la città capoluogo di provincia del Veneto e la Valpolicella, casa dell’Amarone, del Recioto, del Ripasso e degli altri vini rossi tra i più amati e riconosciuti a livello internazionale.
«Il vigneto urbano di Verona – commenta il presidente Christian Marchesini – è una scoperta fatta in Consorzio 7, 8 anni fa, analizzando la suddivisione degli ettari vitati della Valpolicella. Il Comune di Verona è l’unico in Italia a poter contare su questo numero di ettari, pari al 15% della denominazione. Un altro motivo di orgoglio è che molti giovani si sono messi in gioco ultimamente per valorizzare il vigneto urbano veronese, portando alla nascita di nuove cantine che hanno tra i loro punti forti quello del recupero di vigne abbandonate, promuovendo sostenibilità e biologico».
VERONA E LA VALPOLICELLA “A PORTATA DI MANO” DAL LAGO DI GARDA
Verona è l’«hub della denominazione» e punta a un ruolo sempre più centrale, anche in vista del riconoscimento Unesco della tecnica della messa a riposo delle uve. «Un premio al nostro vigneto urbano e non solo – sottolinea Marchesini – che ci consentirà di dare ulteriore spinta all’enoturismo. Verona viene visitata da circa 2 milioni di turisti all’anno e dobbiamo fare in modo che una fetta sempre più importante di questi visitatori sia invogliata a spingersi anche nelle nostre cantine».
Nel mirino, oltre agli italiani, ci sono i tanti turisti stranieri che popolano il Lago di Garda. Oltre 27 milioni le presenze registrate nel 2022 tra i comuni gardesani delle tre province Verona, Brescia e Trento. «Molti dei quali – ricorda Christian Marchesini – provengono da Paesi target per l’export dei vini della Valpolicella come Germania, Olanda, Danimarca, Belgio. In 15 minuti dal centro città si arriva in diverse cantine: dobbiamo renderlo sempre più chiaro a chi vista Verona, città che per noi ha centralità assoluta, come dimostrato anche dal nuovo format Amarone Opera Prima».
IL VIGNETO URBANO DI VERONA: LE CANTINE E I VINI DA NON PERDERE
(Distanze medie calcolate da piazza delle Erbe, nel centro Verona)
- CANTINE GIACOMO MONTRESOR
(via Cà di Cozzi 16, 37124 – Verona)
info@vinimontresor.it
🚲 14 minuti
🦶 52 minuti
🚌 18 minuti (di cui 7 a piedi)
🚗 12 minuti
A un quarto d’ora circa dall’Arena ecco Cantine Giacomo Montresor, condensato di 130 anni di storia in città. Una realtà che ha da poco inaugurato un nuovo wine-shop e un Museo del vino utile a ripercorrere le tappe della propria storia, proprio nel segno del legame con la città di Verona e con la Valpolicella. - ROCCOLO CALLISTO
(via Torcolo 1, 37124 Verona)
info@roccolocallisto.it
🚲 24 minuti
🦶 1,25 ore
🚌 32 minuti (di cui 16 a piedi)
🚗 15 minuti
Parola d’ordine “biodiversità” per questa cantina di 30 ettari totali, di cui solo 10 vitati. Ogni etichetta rappresenta un elemento naturalistico, a sottolineare la forte connessione con la terra di questa giovane cantina. I vini di Roccolo Callisto, la cui prima vendemmia risale solamente al 2019, sono un condensato del terroir della Valpolicella. - PICCOLI
(strada dei Monti 21/B, Parona di Valpolicella – Verona)
info@piccoliwine.it
🚲 34 minuti
🦶 1,38 ore
🚌 52 minuti (di cui 36 a piedi)
🚗 17 minuti
Le sorelle Veronica e Alice portano avanti oggi l’azienda di famiglia suddividendosi i compiti tra vigna, cantina e commercializzazione. Al loro fianco i genitori Daniela e Tiziano, eredi dei vigneti avviati dalla nonna. Una piccola realtà famigliare molto ben organizzata in termini di ospitalità, con visite in cantina e degustazioni che sono alla base della “Piccoli Wine Experience”. - PIETRO ZANONI
(via Are Zovo 16/D, 37125 Verona)
info@pietrozanoni.it
🚲 32 minuti
🦶 1,21 ore
🚌 47 minuti (di cui 28 a piedi)
🚗 18 minuti
Molto più di una visita in cantina: fare tappa da Pietro Zanoni significherà immergersi in un concentrato di nozioni di viticoltura ed enologia, nel segno della meticolosa attenzione che questo appassionato vignaiolo della Valpolicella ripone in ogni singola bottiglia. - GIOVANNI EDERLE
(via Santa Giuliana 2, 37128 Verona)
info@giovanniederle.it
🚲 25 minuti
🦶 55 minuti
🚌 23 minuti (di cui 7 a piedi)
🚗 16 minuti
Vista mozzafiato sulla città di Verona dall’Agriturismo San Mattia, cuore pulsante dell’attività di Giovanni Ederle. Il vignaiolo classe 1987 ha fatto della “diversificazione” (in ottica green) il cavallo di battaglia della propria attività, mescolando con sapienza ospitalità, ristorazione e produzione di vini biologici. Da non perdere la piscina in fase di inaugurazione, prossima sede di alcuni tra gli aperitivi più sensazionali di tutta la città (e non solo). - CORTE FIGARETTO
(via Clocego 48, 37142 Poiano)
cortefigaretto@cortefigaretto.it🚲 25 minuti
🦶 1,29 ore
🚌 26 minuti (di cui 5 a piedi)
🚗 17 minuti
Mauro, Patrizia, Sofia ed Elia: in una parola, Corte Figaretto. Nel cuore del vigneto urbano di Verona si trova una della cantine familiari che meglio stanno interpretando il cambio di passo dell’Amarone e dei vini della Valpolicella. Alla base del lavoro della famiglia Bustaggi c’è una grande attenzione in vigna, capace di regalare vini originali e genuini, fedeli interpreti del territorio della Valpantena. - CANTINE MENEGOLLI WINES
(via Ponte Florio, 47, 37141 Verona)
info@menegolli.net
🚲 24 minuti
🦶 1,19 ore
🚌 34 minuti (di cui 17 a piedi)
🚗 15 minuti
Cantine Menegolli val bene la visita per il Guinness World Record detenuto «per la più grande botte di vino del mondo». Un capolavoro che si erge al centro della barricaia, a 12 metri di profondità, capace di contenere 42.909 litri di vino. È il grande tesoro di Luigi Menegolli, della moglie Flavia e dei figli Dario ed Elsa. Una famiglia pronta a mostrare, inoltre, alcune tra le bottiglie più “glamour” della Valpolicella, brandizzate da noti marchi internazionali. - ANTICHE TERRE VENETE
(via Mezzomonte 22, 37142 Sezano)
info@anticheterrevenete.it
🚲 44 minuti
🦶 2,16 ore
🚌 46 minuti (di cui 21 a piedi)
🚗 21 minuti
Cambia – e di parecchio – il colpo d’occhio ad Antiche Terre Venete, cantina che potrebbe fare della viticoltura eroica un cavallo di battaglia. Pendenze mozzafiato dall’alto dei vigneti che sovrastano la modernissima cantina, con terrazza in grado di ospitare feste ed eventi. Il progetto comune di Luciano Sancassani e Roberto Degani e il loro progetto di «archeologica industriale» procede spedito sia sul fronte della produzione che dell’ospitalità in cantina. - TEZZA WINES – CORTE MAJOLI
(stradella Maioli 4, 37142 Verona)
info@tezzawines.it
🚲 24 minuti
🦶 1,19 ore
🚌 28 minuti (di cui 10 a piedi)
🚗 15 minuti
Risponde al nome di “Tezza Experience” la proposta di degustazione e visita della cantina Tezza Wines, in Valpantena. I cugini Vanio, Flavio e Federico, terza generazione di vignaioli, portano avanti un progetto che si fonda sul “Km Zero”, ovvero è la famiglia ad occuparsi interamente delle fasi di produzione, nel segno di una “filiera corta” volta a garantire la qualità assoluta del prodotto. Ciliegina sulla torta è la comoda pista ciclabile che lambisce i vigneti di Tezza, alle spalle della cantina. - VILLA SAN CARLO
(via della Segheria 1/H, 37141 Montorio)
info@villasancarlo.wine
🚲 24 minuti
🦶 1,24 ore
🚌 30 minuti (di cui 5 a piedi)
🚗 19 minuti
Molto più di una degustazione di vini della Valpolicella è quello che può offrire Villa San Carlo. Dall’alto del Monte Martinelli, la dimora che dà il nome alla Tenuta domina il caratteristico paese di Montorio. Siamo a pochi chilometri ad est di Verona, in un borgo di origine preromana che ha fatto dell’acqua un valore assoluto: risorgive e piccoli canali sono uno spettacolo ancora attuale. In questo contesto naturalistico, i titolari di Villa San Carlo hanno voluto recuperare una parte degli edifici dell’area “Ex Sapel” (via della Segheria, 1/H), convertendoli a wine-shop e uffici, nel cuore del paese. L’ennesima location da non perdere, a pochi passi dal centro di Verona, è dunque quella con le numerose “Experiences” offerte dalla cantina ai visitatori. - CANTINA LAVAGNOLI
(via Squaranto 29c, Pigozzo)
info@cantinalavagnoli.it
🚲 40 minuti
🦶 2,17 ore
🚌 55 minuti (di cui 27 a piedi)
🚗 25 minuti
Tra le ultime cantine nate in Valpolicella c’è Lavagnoli, interprete dello splendido micro terroir della Val Squaranto. Vero, ci si allontana dal centro della città. Ma la visita, per gli enoturisti più sportivi, saprà ripagare le fatiche del viaggio. Appena 15 mila le bottiglie prodotte da questa realtà artigianale, capace di assicurare un’ospitalità tipica delle “Rame”, le abitazioni dove un tempo era possibile entrare e chiedere un fiasco di vino. Un’occasione, per dirla con le parole di Andrea Lavagnoli, «per respirare più lentamente all’ombra delle vigne». Prima di ripartire. - TORRE DI TERZOLAN
(via Trezzolano 4, 37141 Mizzole)
hospitality@torrediterzolan.it
🚲 1 ora
🦶 2,46 ore
🚌 34 minuti (di cui 8 a piedi)
🚗 25 minuti
Per giungere a Torre di Terzolan ci si “arrampica” tra le curve costellate da vigneti e oliveti tipiche della Val Squaranto. Un altro viaggio che vale la fatica. Ad attendere i visitatori, sul posto, l’antica dimora del cardinale Ridolfi, famiglia patrizia di origine veneziana. Gli attuali proprietari hanno messo a disposizione degli ospiti quattro lussuose suite, disponibili insieme all’intera villa per eventi business. I vini di Torre di Terzolan rispecchiano fedelmente l’involucro in cui prendono vita: volti eleganti e sinceri della Val Squaranto, una delle zone in cui la Valpolicella è destinata a produrre i suoi migliori vini. - BRONZATO
(via dei Peschi 21, 37141 Montorio)
info@bronzatowine.it
🚲 28 minuti
🦶 1,36 minuti
🚌 32 minuti (di cui 9 a piedi)
🚗 19 minuti
Altro giro, altra azienda giovanissima che si affaccia alla viticoltura in Valpolicella. I vigneti di Massimo Bronzato e della sua famiglia sono situati nell’alta Val Squaranto, ma la cantina si trova a Montorio, ben collegata con il centro di Verona e raggiungibile piuttosto agilmente sia in bicicletta sia con i mezzi pubblici. L’interpretazione della Valpolicella di Bronzato è legata alle espressioni dei differenti suoli a disposizione, connotati da basalto, biancone della Lessinia e selce. La piccola cantina, tuttora in fase di organizzazione, offre degustazioni in un ambiente sincero e famigliare. - CONTRADA PALUI
(via Caiò, 37141 Verona)
hkp@contradapalui.com
🚲 1,28 minuti
🦶 3,22 ore
🚌 59 minuti (di cui 25 a piedi)
🚗 31 minuti
Contrada Palui è un’altra giovanissima realtà della Valpolicella che, sin dalla prima vendemmia, sta mettendo in luce il grande potenziale dell’Alta Val Squaranto. Deus ex machina di Contrada Palui è Hannes (Hans Karl) Pichler, imprenditore altoatesino del settore delle energie rinnovabili da sempre affascinato dal mondo del vino. Qui, nella selvaggia vallata a nord di Verona, Pichler ha trovato la sua dimensione ideale, tra la piccola vigna impiantata su terre vergini e una minuscola cantina in cui sperimenta (anche) con le anfore. Il risultato? È di quelli che valgono la visita, per l’approccio essenziale e modernissimo al vino della Valpolicella e alla viticoltura. Una cantina che farà parlare molto di sé.
DOVE MANGIARE A VERONA: PRANZO O CENA NEL VIGNETO URBANO
- SIGNORVINO VALPOLICELLA
(via Preare, 15, 37124 Verona)
🚲 15 minuti
🦶 57 minuti
🚌 24 minuti (di cui 11 a piedi)
🚗 12 minuti
Piatti della tradizione italiana e un assortimento di oltre 1500 etichette Made in Italy al prezzo di cantina, servite in un ambiente informale. Cambia l’indirizzo ma non cambia la formula di Signorvino, anche nel ristorante-enoteca immerso tra i vigneti della Valpolicella, peraltro a pochi metri dal nuovo Museo del Vino di Cantine Montresor. - BAR THE BROTHERS – BIGOLERIA
(Viale Olimpia, 1, 37023 Grezzana)
emy4.sal@gmail.com
🚲 41 minuti
🦶 2,27 ore
🚌 33 minuti (di cui 3 a piedi)
🚗 22 minuti
Bar, Bigoleria, Birreria, Enoteca e Musica Live. Offre tutto questo Bar The Brother, a Grezzana. Uno dei luoghi più caratteristici della città di Verona, da non perdere durante la visita delle cantine della Valpolicella. La cucina completa un’offerta a 360 gradi, capace di spaziare dalla colazione al dopo cena. Ma il piatto forte sono i bigoli, pasta tipica veronese che da The Brothers è possibile gustare in accompagnamento a una decina di sughi diversi. Altro focus della cucina è la carne, tra cui molti tagli a “Km 0”. - TRATTORIA IL FEUDO
(Piazza G. Marconi, 1, 37030 Mezzane di Sotto – Castagné)
info@trattoriailfeudo.com
🚲 1,16 ore
🦶 3,13 ore
🚌 36 minuti (di cui 3 a piedi)
🚗 39 minuti
Parola d’ordine “gnocchi” da Trattoria Il Feudo, da scegliere in particolar modo durante la visita delle cantine della zona di Montorio. Poco più di 20 posti a sedere, per garantire pranzi e cene in relax e tranquillità. La cucina, al di là degli gnocchi, propone taglieri di salumi e piatti regionali. - TRATTORIA AL POMPIERE
(vicolo Regina D’Ungheria, 5, 37121 Verona)
info@alpompiere.com
🚲 2 minuti
🦶 9 minuti
🚌 9 minuti - LOCANDA 4 CUOCHI
(via Alberto Mario, 12, 37121 Verona)
locanda4cuochi@gmail.com
🚲 2 minuti
🦶 4 minuti
“4 cuochi” come i quattro soci – di cui due allievi di Giancarlo Perbellini – che nel 2012 hanno scelto di proporre, nel cuore storico di Verona, la cucina italiana di qualità, abbinata a una carta vini preziosa che valorizza alcune delle “chicche” della produzione della Valpolicella. Quattro matite e tanta carta a disposizione su ogni tavolo per lasciare il proprio segno con un doodle, un ritratto, un pensiero scritto. Tra una portata e l’altra (e un calice e l’altro), s’intende.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.