I viticoltori francesi dell’Aude dichiarano guerra al vino spagnolo: «Concorrenza sleale»

viticoltori francesi Aude dichiarano guerra al vino spagnolo «Concorrenza sleale»

Scene da guerriglia al confine tra Francia e Spagna. Nelle ultime ore, i viticoltori francesi aderenti al Syndicat des Vignerons de l’Aude hanno sversato a terra migliaia di litri di vino spagnolo (Cava e rosato) e dato fuoco a decine di pneumatici a Boulou, città di confine tra i due Paesi. Circa 500 i vignaioli scesi in strada per bloccare le autobotti spagnole e protestare contro quella che definiscono «concorrenza sleale». Il vino spagnolo importato in Francia costerebbe attorno ai 40 euro all’ettolitro, mentre quello francese costa circa 80 euro.…

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L’assurda guerra del Montepulciano tra Abruzzo e Marche: una storia italiana

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EDITORIALE – Tra Abruzzo e Marche è in atto un’assurda guerra sul Montepulciano. Una classica storia italiana, condita dalla retrograda, testarda e anacronistica difesa del mero nome di un vitigno, più che di un territorio. Un principio su cui le due regioni stanno percorrendo strade diametralmente opposte. Mentre le Marche, con l’Istituto Marchigiano di Tutela Vini presieduto da Michele Bernetti, intendono rendere facoltativo il nome del vitigno Verdicchio sui vini Riserva di Jesi e Matelica (questa sì che è visione e futuro), il Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, con il…

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Un nuovo «Mercato dei vini»: guerra aperta tra Piacenza Expo e Bologna Fiere

Un nuovo «Mercato dei vini» guerra aperta tra Piacenza Expo e Bologna Fiere

Una Fiera dei Vini a Piacenza, una settimana prima del Mercato dei vini e dei Vignaioli Fivi di Bologna. Non si è fatta attendere la reazione di Piacenza Expo alla decisione del management Fivi di muovere le tende nella nuova location fieristica, più adatta a rispondere alle necessità crescente di spazi. Curiosa, per svariati motivi, la formula della nuova manifestazione. Si svolgerà su tre giorni, da sabato 18 a lunedì 20 novembre a Piacenza Expo, proprio come il primo Mercato dei Vignaioli, in programma a Bologna dal 25 al 27…

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Intanto, a Kiev… Una fiera del vino da 3 mila visitatori e 100 nuovi ristoranti

Intanto, a Kiev... Una fiera del vino da 3 mila visitatori e 100 nuovi ristoranti

Mentre l’Europa e il mondo discutono più di guerra che di pace, di Berlusconi e del Ppe, di Zelensky e di Putin, di Macron e di Scholz, a Kiev andrà in scena, quasi come se niente fosse, la Wine&Spirits Ukraine 2023. Già perché, come ricordano gli organizzatori in esclusiva a winemag.it, «durante il periodo di guerra, solo a Kiev, sono stati aperti più di 100 nuovi ristoranti». E alla fiera sono quindi attesi «3 mila visitatori nazionali». Si tratta della più importante iniziativa del settore del vino ucraino, in programma…

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I migliori vini senza alcol? Da un buon vino base. Ed è già guerra tra industrie

I migliori vini senza alcol Da un buon vino base. Ed è già guerra tra industrie

Entro il 2032 il mercato globale dei vini senza alcol, unito a quello degli spirits e delle birre analcoliche, potrà raggiungere cifre di mercato astronomiche. Stando alle più recenti statistiche internazionali, snocciolate alla World Bulk Wine Exhibition 2022 di Amsterdam, il giro d’affari potrà toccare quota 23 miliardi di dollari, forte anche dell’accelerazione del settore verificatasi lo scorso anno (+33% in volume). Birre e spirits Low e Non-Alcoholic cresceranno comunque meno del nettare di Bacco dealcolato. Ed è anche per questo che l’industria del vino globale sta affinando i coltelli nei…

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Guerra listini tra Gdo e cantine italiane, Federvini: «No a moratoria prezzi al supermercato»

Guerra listini tra Gdo e cantine italiane, Federvini: «No alla moratoria sui prezzi al supermercato» pallini frescobaldi

È guerra dei listini tra Gdo e cantine italiane che operano nella grande distribuzione. Federvini giudica «insostenibile» la richiesta di una moratoria sui prezzi avanzata da diversi gruppi e insegne del retail. A valle della filiera, la grande distribuzione resiste infatti a ogni ritocco di listino. Sino alla proposta di congelare i ritocchi, almeno per i prossimi 4, 6 mesi. «Considerando che già nel 2022 le aziende del vino hanno assorbito gran parte dei forti aumenti di energia e materia prime – evidenzia Federvini in una nota – continuare così…

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Guerra Russia-Ucraina, Coldiretti: rincari del 35% per il settore del vino

Guerra Russia-Ucraina, Coldiretti: rincari del 35% per il settore del vino

A causa dei rincari energetici e della guerra tra Russi e Ucraina i costi per il settore del vino italiano sono aumentati del 35%. «Un impatto pesante sulle aziende vitivinicole», riferisce Coldiretti commentando i dati Crea, diffusi ieri in occasione dell’Assemblea di Federvini. «Le aziende vitivinicole Made in Italy – sottolinea la Coldiretti – si sono così trovate a fronteggiare aumenti unilaterali da parte dei fornitori con le bottiglie di vetro che costano più del 30% in più rispetto allo scorso anno. Il prezzo dei tappi ha superato il 20%…

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Vigneto Toscana: «Coldiretti al fianco dei Consorzi del vino per promozione e sviluppo»

Vigneto Toscana Coldiretti «al fianco dei Consorzi per promozione e sviluppo»

È nato “Vigneto Toscana“. Porta la firma di Coldiretti Toscana la nuova associazione che si occupa di «costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, certificate e non, legate alle singole specificità dei territori». «Un progetto che non si contrappone assolutamente al lavoro importante, strategico, indispensabile dei Consorzi di Tutela ma, al contrario, li affianca», ha sottolineato Fabrizio Filippi, presidente di Coldiretti Toscana che assume la guida del nuovo organismo. Del consiglio direttivo fanno parte Lidia Castellucci, Andrea Elmi, Fabrizio Bondielli, Raffaello Lunardi, Letizia Cesani, Giuseppe Mantellassi,…

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L’altro volto della guerra Russia-Ucraina: cresce il business del vino in Polonia

L'altro volto della guerra Russia-Ucraina cresce il business del vino in Polonia Łukasz Ostrowski, Katarzyna Solańska, Michał Solański

Momento d’oro per gli operatori Horeca in Polonia. Importatori e distributori di vino delle principali città polacche stanno incrementando il giro d’affari sino al 40%, grazie all’arrivo in città di nuovi clienti facoltosi, soprattutto dall’Ucraina. È l’altro volto della guerra scatenata dalla Russia. Si tratta infatti di emigrati benestanti, che hanno scelto di trasferirsi in Polonia in attesa del ritorno della pace in madrepatria. Una destinazione vicina, in un Paese che si è dimostrato sin da subito accogliente. Lo dimostra l’elevato numero di profughi ucraini a cui ha dato il…

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Ucraina, deposito importatore vino sotto le bombe: cantina spagnola interrompe rapporti con Russia

Ucraina, deposito importatore vino sotto le bombe cantina spagnola interrompe rapporti con la Russia

Mentre in Italia qualcuno mescola come uova e farina «l’accoglienza ai profughi ucraini» e le «perdite di fatturato» nell’Est Europa, in Spagna una cantina ha interrotto tutti i rapporti con la Russia, dall’inizio del mese di marzo. «Come conseguenza dell’ingiustificata e riprovevole invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, La Rioja Alta S.A. desidera comunicare la sua decisione di sospendere unilateralmente le sue relazioni commerciali con la Russia», comunica la storica azienda di Haro. In questo modo, il gruppo vinicolo trasmette la sua piena solidarietà al paese ucraino e ai suoi cittadini,…

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Italgrob, appello al governo: «Horeca in ginocchio tra guerra e rincari»

Italgrob, appello al governo: «Horeca in ginocchio tra guerra e rincari»

«Consci del grande impatto economico che la guerra in Ucraina sta scatenando a cascata nel nostro paese, a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime, ci si auspica che il Governo in tempi brevissimi intervenga a favore delle famiglie e delle aziende, già fortemente colpite durante la pandemia». Così Italgrob, Federazione Italiana Distributori Horeca. Tra le preoccupazioni ci sono l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia, verificatosi prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nonché il forte rincaro dei carburanti. Elementi, fa notare Italgrob, che «stanno mettendo a dura prova tutta…

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Vino e tartufi sopra i 300 euro: le sanzioni Ue alla Russia colpiscono “pezzi pregiati” Made in Italy

Vino e tartufi sopra i 300 euro: le sanzioni Ue alla Russia colpiscono "pezzi pregiati" Made in Italy

«Le conseguenze della guerra tra Russia e Ucraina rischiano di aggravare ulteriormente gli effetti dell’embargo deciso da Putin con il decreto n. 778 del 7 agosto 2014, e da allora sempre prorogato, come risposta alla sanzioni decise dall’Unione Europea, dagli Usa ed altri Paesi per l’annessione della Crimea». Così Coldiretti, che sottolinea come nella “lista nera” dell’Ue siano finiti pezzi pregiati del Made in Italy come vino e tartufi sopra i 300 euro. Tra le denominazioni del vino italiano colpite, fa notare la Confederazione, «ci sono Sassicaia, Barolo, Amarone della…

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Guerra Russia-Ucraina, Nomisma Wine Monitor: Italia top exporter più penalizzato

Guerra Russia-Ucraina, Nomisma Wine Monitor: Italia top exporter più penalizzato

Nel 2021 la Russia ha importato 345 milioni di euro di vino italiano (+18% rispetto all’anno precedente), facendo del nostro paese il suo primo fornitore. Lo stesso vale per l’Ucraina, con circa 56 milioni. Ecco perché la guerra in corso tra Russia e Ucraina, sottolinea Nomisma Wine Monitor, vede l’Italia del vino in testa alla classifica dei Paesi “top exporter” più penalizzati. Con 400 milioni di euro, i due paesi dell’Est Europa contano quasi il 6% di tutto l’export di vino del Bel Paese. Ma al di là del dato…

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Guerra Primitivo, Bellanova: “Mai in Sicilia”. Ottima notizia per la Glera palermitana

EDITORIALE – Civitella d’Agliano Igt, Colli Cimini Igt, Frusinate Igt e Lazio Igt. Sono le quattro le Igt (Indicazione geografica tipica) in cui figura il Primitivo, nel Lazio. Si aggiunga alla lista anche la Dop Matera, in Basilicata e il Falerno del Massico Doc, in Campania. Eppure, nelle scorse ore, dopo le pressioni ricevute dalla filiera pugliese (Consorzi, Confcommercio, Gal) la ministra Teresa Bellanova ha escluso la possibilità che il vitigno più noto della Puglia venga autorizzato in Sicilia. Un’ottima notizia per la Glera palermitana, i cui ettari vitati sono…

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Guerra dell’Amarone: Le Famiglie Storiche replicano al Consorzio Vini Valpolicella

VERONA – “Leggendo il comunicato stampa diramato dal Consorzio Vini Valpolicella immediatamente dopo la nostra conferenza stampa, sento la necessità di fare alcune precisazioni”. Inizia così la nota firmata dal referente delle Famiglie Storiche dell’Amarone, Alberto Zenato., in merito alla bocciatura dell’ipotesi di donare al Consorzio gli oltre 160 mila euro necessari per pubblicare su due quotidiani la sentenza avversa alle Famiglie. “Vorrei sottolineare che ciò che ci contrappone (involontariamente) al Consorzio è un giudizio di natura esclusivamente civile – scrive Zenato – nel quale non è parte il Ministero.…

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