Italgrob, appello al governo: «Horeca in ginocchio tra guerra e rincari»

Il presidente Antonio Portaccio: «Serve intervento normativo per far fronte alla nuova emergenza»

Italgrob, appello al governo: «Horeca in ginocchio tra guerra e rincari»

«Consci del grande impatto economico che la guerra in Ucraina sta scatenando a cascata nel nostro paese, a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime, ci si auspica che il Governo in tempi brevissimi intervenga a favore delle famiglie e delle aziende, già fortemente colpite durante la pandemia». Così Italgrob, Federazione Italiana Distributori Horeca.

Tra le preoccupazioni ci sono l’aumento vertiginoso dei costi dell’energia, verificatosi prima dell’inizio dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, nonché il forte rincaro dei carburanti. Elementi, fa notare Italgrob, che «stanno mettendo a dura prova tutta la filiera Horeca».

Per contrastare questo forte rincaro . sottolinea la Federazione – è necessario bloccare le speculazioni, azzerare gli oneri sull’energia, tagliare le accise sui carburanti e, se necessario, anche l’Iva.

In questo momento, l’imperativo è agire in fretta, cercando così di scongiurare l’impatto negativo del caro carburanti e del caro energia sulla ripresa economica e sui consumi degli italiani».

«Lo Stato – continua Italgrob – ha speso tanto per ridurre il costo delle bollette ma purtroppo non è bastato e siamo ancora in una situazione di difficoltà. L’Italia, insieme agli altri Paesi europei, deve agire in fretta».

«Il Governo – commenta il presidente Antonio Portaccio – deve prendere atto della situazione di grave difficoltà in cui versano le aziende della filiera distributiva Horeca. E prevedere, nell’immediato, un intervento normativo per far fronte a questa nuova emergenza che rischia di mettere a terra tutto il settore, con gravi ripercussioni che in questo momento vanno scongiurate in tutti i modi».

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