Salento Igp Susumaniello 2020, Notte Rossa

Salento Igp Susumaniello 2020, Notte Rossa5 out of 5 stars (5 / 5) È una storia affascinante quella del Susumaniello, tra le novità della linea di vini Notte Rossa. La varietà tipica del Salento prende il nome dialettale dall’asino, l’animale da soma per antonomasia. Un’assonanza che deriva dal carico di uva abbondante che le piante di Susumaniello portano in dote in vendemmia, pari a quello che è in grado di sostenere l’asino sul proprio dorso, durante il trasporto.

Anche il Salento Igp Susumaniello 2020 di Notte Rossa si rivela generoso. Alla vista si presenta di un bel granato intenso. Naso su frutta a polpa rossa più che scura, avvolto in una elegante speziatura. In bocca conferma le aspettative: si lascia bere con leggiadria, regalando un fine retrogusto di frutta e spezie. Tannini levigati e voglia di berne un altro sorso, specie se proposto in abbinamento con succulenti primi piatti al ragù, carni alla griglia, arrosti e formaggi stagionati.

SUSUMANIELLO NOTTE ROSSA: LA NUOVA FRONTIERA DEL SALENTO

Grazie alla crescente attenzione dei consumatori nei confronti dei vitigni autoctoni, il Susumaniello sta diventando sempre più popolare, in Italia come all’estero. Può essere considerato, senza ombra di dubbio, una delle nuove leve del Salento, accanto ai tradizionali “vitigni bandiera”, Primitivo e Negroamaro.

In particolare, il Salento Igp Susumaniello 2020 firmato da Notte Rossa nasce su terreni di colore scuro, ricchi di scheletro, di medio impasto tendenzialmente sabbioso, mediamente profondi, porosi e drenanti. La tecnica vinificazione prevede una macerazione delle uve a temperatura controllata e una fermentazione alcolica con lieviti selezionati, per circa 10 giorni. L’affinamento avviene in barrique di rovere francese e americano, per 6 mesi.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistabile presso: Coop, Conad, Despar, Sigma

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria