(3,5 / 5) Vino caldo, equilibrato e pieno, il Rosso di Montalcino Campone Frescobaldi. Ottima espressione del territorio toscano, dove si ritrova a “competere” con nomi del calibro del Chianti. Di colore rosso rubino vivace, si presenta ampio al naso, con sentori di frutti rossi e decisi richiami al legno. Impressione confermata al gusto. All’inizio le note fruttate di mora e ciliegia, che di lì a poco lasciano spazio a un corpo molto ben sostenuto e, soprattutto, acido e sapido al punto giusto.
Per poi sprigionare nel finale un incendio di spezie (pepe) e cannella, che esaltano il retrogusto “legnoso” del Montalcino, affinato in botti di rovere di Slavonia per circa un anno, e che richiamano il cuoio. Una denominazione di origine controllata che esalta i vigneti toscani di Sangiovese, in particolare quelli della tenuta Castel Giocondo. Ottimo l’abbinamento alle carni alla griglia o alla piastra, a mio avviso sia bianche sia rosse, in quest’ultimo caso al sangue. Tredici e mezzo il volume alcolico.
Prezzo pieno: 9,90 euro
Acquistato presso: Il Gigante Assago Milanofiori https://plus.google.com/u/0/+IlGiganteAssago/posts
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- 50 anni di VDP.Weinbörse: l’evoluzione del vino tedesco dallo sfuso ai Grosses Gewächs
- Gavi Riserva: sprint del Consorzio con la rielezione di Maurizio Montobbio a presidente
- Marchisio da Vitevis a Cadis: all’orizzonte un maxi gruppo Soave-Bardolino-Valpolicella?
- Lo Champagne nel 2024? Sostenibilità, Piwi e nuovi Bureau nei Paesi chiave
- Jacopo Bonanini, figlio d’arte: primo vino a 11 anni e ricavato in beneficenza
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.