Ribera del Duero in lutto per la scomparsa di Alejandro Fernández, pioniere della nota denominazione situata nella parte orientale della Spagna, al confine con il Portogallo. L’enologo Fernández è scomparso lo scorso fine settimana all’età di 88 anni. Si trovava a Santander, dove stava trascorrendo alcuni giorni in compagnia della figlia Eva Fernández.
È considerato un rivoluzionario e visionario nel mondo del vino, un’eminenza nel settore vinicolo spagnolo. Una carriera di oltre 40 anni, riconosciuta nel 2014 con la Medaglia d’Oro al Merito del Lavoro per il suo impegno nella denominazione di origine Ribera del Duero.
Fernández, fondatore dell’iconico gruppo di Pesquera de Duero, lascia un vuoto difficile da colmare nel gruppo di viticoltori della comunità di Castiglia e León. Il suo know-how enologico era considerato unico.
LA STORIA DI ALEJANDRO FERNÁNDEZ
La storia di Alejandro Fernández inizia nel 1972, quando acquista un torchio in pietra del XVI secolo con sua moglie, Esperanza Rivera. Grazie a quello strumento antico, i due iniziano a produrre i loro primi vini.
Il 1975 è l’anno della prima vendemmia per la cantina Familia Fernández Rivera. Il primo vino in assoluto è il Tinto Pesquera, in omaggio all’affetto che Alejandro ed Esperanza avevano per la loro città natale, Pesquera de Duero.
Grazie al successo sul mercato, la Spagna inizia a parlare delle potenzialità della Ribera del Duero, che nel 1982 diventa Denominazione di Origine Controllata. Nello stesso anno, Familia Fernández Rivera produce il primo Janus Pesquera, prodotto con annate eccellenti utilizzando uve di Viña Alta, il vigneto più alto di Tinto Pesquera.
I vini della Bodega Pesquera diventano ben presto tra i più rinomati e apprezzati, anche dalla critica internazionale. Ma il progetto di Alejandro Fernández non si limita alla prima cantina.
NON SOLO RIBERA DEL DUERO
Ne fonda anzi altre, in diverse zone: Condado de Haza, sempre a Ribera del Duero; Dehesa La Granja, a Zamora; El Vínculo, nella zona di La Mancha di Ciudad Real. Sono oltre 70, al momento, i Paesi del mondo interessati dall’export.
Nel 2011, il gruppo investe nell’ospitalità aprendo l’Hotel AF Pesquera, a Peñafiel. Nel 2014, Alejandro Fernández riceve la medaglia d’oro al merito nel lavoro, uno degli ultimi riconoscimenti assegnati dal re emerito Juan Carlos I. E a poche ore dalla sua scomparsa, il Consiglio della Denominazione di Origine Ribera del Duero rende omaggio a Alejandro Fernández.
«Il suo modo di interpretare e amare la Ribera del Duero – afferma il presidente Enrique Pascual – è stato tramandato alle generazioni successive. Ha contribuito alla crescita e al prestigio del nostro Denominazione. Ammirato dalla critica e profondamente rispettato dai suoi colleghi, lascia un enorme vuoto».
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.