ROMA – La “storia” di un vino, dalla vigna al calice, in un QR Code. E’ quello che è in grado di fornire il sistema My Story™ di DNV GL. I dettagli sono stati presentati ieri a Roma, in presenza delle prime tre aziende che hanno aderito al protocollo: Ricci Curbastro (Franciacorta), Ruffino (Chianti Classico) e Torrevento (Puglia).
Tre i vini che, grazie al codice inquadrabile con qualsiasi smartphone, sono stati dotati di una vera e propria carta d’identità: il Santella del Gröm Curtefranca Rosso Doc 2013, il Riserva Ducale Oro Chianti Classico Gran Selezione Docg 2014 e il Veritas Castel del Monte Bombino Nero Rosato Docg 2017.
Con My Story™ DNV GL intende costruire un ecosistema di “digital assurance” che vede il coinvolgimento di attori diversi: dalle realtà multinazionali, alle start up italiane attive nel mondo blockchain, associazioni di categoria ed altri organismi di certificazione.
I DETTAGLI
“My Story™ fornisce ai consumatori una quantità di informazioni sul prodotto senza precedenti – spiega Luca Crisciotti, CEO di DNV GL Business Assurance – con un grado di accuratezza mai stata possibile prima. La trasparenza e l’immediatezza garantite dalla blockchain, unitamente alle verifiche di My Story™ e ai controlli già in essere effettuati da Valoritalia, contribuiscono a far chiarezza sui prodotti e sulle relative filiere”.
“Sfruttando la blockchain stiamo rivoluzionando il mondo della certificazione, portando i risultati delle attività di verifica direttamente al consumatore”, conclude Crisciotti. I dati raccolti sul campo, i risultati delle verifiche svolte da DNV GL e da altri enti di controllo confluiscono in un vero e proprio racconto.
Inquadrando il codice su una bottiglia di Santella del Gröm, per esempio, si può immediatamente leggere che la bottiglia è una delle 6.580 imbottigliate il 29 dicembre 2016. O ancora che l’energia utilizzata nei processi produttivi è al 100% proveniente da pannelli fotovoltaici.
“UNA SPINTA AL MADE IN ITALY”
Allo stesso modo, scansionando l’etichetta presente sul Veritas, si può scoprire che si tratta dell’unico rosato in Italia al quale è stata riconosciuta la denominazione Docg. Mentre dal QR Code presente sulla bottiglia del Riserva Ducale Oro 2014 si scoprono i premi riservati dalla critica.
“Si tratta solo della prima applicazione di My Story™ – ha precisato Renato Grottola, M&A and Digital Transformation Director di DNV GL Business Assurance – sono infatti in corso altri progetti che coinvolgono realtà del mondo della moda e del settore agroalimentare. Un contributo significativo nella valorizzazione del made in Italy e nella tutela dell’autenticità del prodotto”.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.