Un incendio di vaste proporzioni ha rischiato di cancellare alcuni tra i vigneti più noti del versante sud-orientale dell’Etna, in Sicilia. Le fiamme, forse di origine dolosa, sono divampate nella notte tra lunedì 17 e martedì 18 agosto sul Monte Gorna, cono vulcanico inattivo e vero e proprio fiore all’occhiello di Cantine Nicosia.
Per spegnere l’incendio, divampato in contrada Ronzini e in via delle Acacie, tra i comuni di Trecastagni e Viagrande, sono intervenute tre squadre di vigili del fuoco da Acireale e Linguaglossa. Sul posto anche Forestale e Carabinieri che hanno sgomberato decine di abitazioni, a scopo precauzionale. Non risultano persone ferite o intossicate.
“Il gravissimo incendio – riferisce Graziano Nicosia – ha dato origine a una lunga e impressionante scia di fuoco che è arrivata a lambire i confini delle nostre storiche vigne sul Monte Gorna. Per fortuna, sembra che non vi sia stato alcun danno rilevante alle abitazioni e ai vigneti, che sono stati messi in sicurezza grazie all’intervento dei soccorritori, cui va tutta la nostra riconoscenza”.
Rimane, tuttavia, la ferita al paesaggio e la profonda amarezza per ciò che è successo e per quel che ne sarebbe potuto derivare. Episodi come questo, spesso purtroppo di origine dolosa, sono sempre più frequenti e rischiano di mandare letteralmente in fumo anni e anni di duro lavoro e sacrifici”.
“Il nostro pensiero – aggiunge Nicosia – va a tutti gli abitanti e i produttori di contrada Monte Gorna che, come noi, hanno trascorso una notte carica di ansia e preoccupazione, risoltasi fortunatamente solo in un brutto spavento. Infine, un grazie di cuore e un grande abbraccio a tutti coloro che ci hanno mostrato in queste ore difficili la loro vicinanza e solidarietà”.
Gli incendi non sono rari sull’Etna, come in tutto il centro-Sud Italia, durante l’estate. Spesso le fiamme lambiscono i vigneti atti alla produzione del prezioso Etna Doc.
Tra gli episodi avvenuti in passato è da ricordare l’incendio che ha lambito il vigneto centenario di Benanti sul Monte Serra, ancora una volta sul versante Sud-orientale. Era il giugno 2018. Nell’agosto 2019, le fiamme hanno invece interessato la zona Nord del vulcano siciliano, per l’esattezza il Comune di Randazzo.
“Quella degli incendi – commenta a WineMag.it Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio Tutela Vini dell’Etna – è una piaga che interessa tutta la Sicilia. Purtroppo non è la prima volta che le fiamme rischiano di cancellare dei vigneti storici, con età superiore ai 100 anni: sarebbe stato un disastro. Dobbiamo comunque fare i conti con la ferita inferta al nostro patrimonio ambientale, per i danni inferti alla macchia mediterranea locale”.
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