Niente paura per l’allarme Coronavirus (Covid-19) alla ProWein Trade Fair 2020 di Düsseldorf. La fiera, in programma dal 15 al 17 marzo nei padiglioni Messe Düsseldorf GmbH, si svolgerà senza intoppi. “È certo: espositori, visitatori e giornalisti possono aspettarsi un alto livello di igiene, sicurezza e buone cure mediche presso la fiera di Düsseldorf come al solito”, assicura a WineMag.it Michael Degen (nella foto) direttore esecutivo di Messe Düsseldorf GmbH.
“La sicurezza dei nostri clienti, ospiti e partner – continua – è sempre la nostra massima priorità. Questo vale anche per l’attuale Coronavirus Covid-19. Prendiamo molto sul serio tutte le preoccupazioni su questo problema. Messe Düsseldorf segue da vicino gli sviluppi attuali ed è in contatto diretto con le autorità sanitarie”.
Tutti i preparativi per la ProWein 2020 procedono come previsto. “Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il Robert Koch Institute e le autorità tedesche – riferisce ancora Degen a WineMag.it – il rischio di infezione da questo nuovo patogeno in Germania è attualmente molto basso“.
“Le strutture mediche del centro espositivo di Düsseldorf hanno sempre le informazioni più recenti e sono ben preparate. Ulteriori informazioni relative alle precauzioni di sicurezza sono disponibili online: https://bit.ly/2ViaYFB“. Nessun imprevisto, dunque, neppure nel padiglione dedicato alla Cina.
Del resto, la posta in palio alla ProWein di Düsseldorf è altissima. I dati dell’edizione 2019 parlano chiaro. Più di 6.900 espositori provenienti da 64 nazioni hanno partecipato all’International Trade Fair tedesca. Oltre 61.500 visitatori professionali provenienti da tutto il mondo hanno approfittato di quest’offerta, unica nel suo genere.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Davide e Golia: Ferraris Agricola porta il Ruchè da Lidl
- Nereo Bressan, è morto «uno dei leoni» del Collio
- Proposta Vini a tutta Fivi. Girardi: «40 anni al servizio delle micro cantine italiane»
- Il Nero d’Avola del futuro? Non sarà senz’alcol, ma in anfore di terracotta
- Elezioni Fivi 2025: i vignaioli candidati al nuovo Consiglio direttivo
Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.