D’ora in poi, tutte le regioni vinicole dell’Austria potranno classificare i propri vigneti (in austriaco “Ried”). Dopo la nomina da parte di un Comitato Regionale del Vino (RWK) e la conferma da parte del Comitato Nazionale del Vino (NWK), i migliori vigneti potranno essere designati come Erste Lage (Premier Cru) o Grosse Lage (Grand Cru) utilizzando un processo di classificazione standardizzato. Una firma storica quella avvenuta nelle scorse ore da parte del Ministro dell’Agricoltura e delle Foreste, che avvicina l’Austria al modella della Francia.
Si tratta di una pietra miliare per il gruppo di “Cantine austriache di alta qualità”, ÖTW – Österreichische Traditionsweingüter, fondato nel 1991 con l’obiettivo primario di classificare i migliori vigneti del paese. «Siamo orgogliosi del nostro importante contributo all’industria vinicola austriaca, nonostante a volte sia una battaglia in salita», afferma Michael Moosbrugger, presidente nazionale dell’ÖTW.
UN RISULTATO STORICO PER L’AUSTRIA E PER L’ÖTW
La decisione del legislatore non è arrivata all’improvviso. È stata preceduta da una lunga discussione con il gruppo delle 77 aziende vinicole austriache aderenti all’ÖTW. Alla base del suo lavoro, c’è «la convinzione di lunga data che l’origine e la sua comunicazione comune siano il modo migliore e più trasparente per commercializzare il vino». «Da un lato – aggiungono i promotori – garantisce ai consumatori denominazioni affidabili sulle etichette e, dall’altro, fornisce ai produttori una piattaforma affidabile per la comunicazione comune». Tuttavia, le denominazioni di origine possono generare confusione.
In Austria esistono 18 denominazioni o regioni DAC, relativamente facili da ricordare. Ma per i vini locali il numero sale a 900. Se si utilizzano i singoli vigneti (Rieden) come denominazioni di origine sulle etichette, ci sono circa 4.300 nomi di vigneti che possono essere utilizzati solo in Austria. Persino gli esperti austriaci faticano a tenerne traccia, per non parlare dei professionisti del vino e dei consumatori internazionali. È qui che l’importanza delle classificazioni diventa evidente: «Aiuta sia i consumatori che gli esperti a comprendere più facilmente il significato e la composizione dei vigneti austriaci e del vino da essi prodotto».
95 VIGNETI GIÀ CLASSIFICATI IN AUSTRIA (ÖTW ERSTE LAGEN)
«Per una classificazione solida – evidenzia Michael Moosbrugger – non sono solo i viticoltori stessi a decidere quale sia un sito viticolo d’eccellenza, ma piuttosto un approccio sfaccettato all’importanza di un sito nel contesto della sua zona e dei suoi viticoltori». Al momento sono 95 i vigneti classificati ÖTW Erste Lagen da Traisental, Kremstal, Kamptal, Wagram, Vienna, Carnuntum e Thermenregion. La classificazione dei siti Grosse Lagen (Grand Cru) deve ancora essere completata.
I punti cardine della nuova legge sulla classificazione dei siti in Austria:
- Solo le denominazioni o le aree DAC (ovvero a denominazione di origine controllata) che hanno implementato una struttura di origine a tre livelli (vino regionale – Gebietswein, vino di villaggio – Ortswein, vino da vigneto singolo – Riedenwein), possono richiedere un’ulteriore classificazione del sito.
- Valutazione approfondita della rilevanza di un sito nel contesto della sua zona, dei suoi viticoltori e dei suoi vini.
- Vendemmia manuale obbligatoria.
- Ogni sito classificato non può avere una superficie superiore a 35 ettari.
- I vini provenienti da siti classificati possono essere venduti non prima di un anno dalla vendemmia.
- I comitati vitivinicoli regionali (RWK) devono ancora definire le norme esatte relative ai vini, alla vinificazione e alla gestione dei vigneti (disciplinari con resa massima per ettaro, ecc.).
- Come per la ÖTW, solo dopo un minimo di cinque anni di classificazione come Erste Lage, un vigneto può essere classificato come Grosse Lage.
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