Tintilia del Molise Doc 2015 200metri Tenimenti Grieco

4 out of 5 stars (4 / 5) Ci sono film, o immagini di film, che restano per sempre impressi nella memoria. Ricordate il film “Sole a catinelle” in cui Checco Zalone, per non deludere le aspettative estive del figlio Nicolò organizzava una vacanza “low cost” in Molise, a casa della vecchia zia? Una regione dipinta nel fim come arretrata, abbandonata da Dio, abitata solo da anziani e senza nessuna “attrattiva”.

I molisani non avevano gradito quel quadretto ed avevano criticato l’attore che si era scusato con la regione, ” a suo modo. “Ai molisani “gli voglio bene, uno per uno”. “Tanto sono pochi”, aveva scherzato all’epoca.

Ma cosa c’entra questa premessa con il vino oggi sotto la nostra lente di ingrandimento? Il filo conduttore è naturalmente  il Molise, regione che in Gdo sembra non esistere, abbandonata dai buyers. Solo due le recensioni anche su vinialsuper, entrambi della cantina di Majo Norante, (Falanghina del Molise e Biferno Doc). Ma il Molise esiste,  eccome.

La Tintilia del Molise, negli ultimi anni, sta incontrando anche il favore e l’attenzione delle associazioni dei sommelier, anche se, per tornare al tema dell’abbandono, sul sito della Fisar non viene nemmeno citata tra i vini nella sezione abbinamenti. Piacevolissima sorpresa, quindi, trovare sullo scaffale del supermercato il prodotto di questo grande vitigno autoctono: Tintilia del Molise Doc 2015, 200metri imbottigliato dalla New Masseria Fiocco dei Tenimenti Grieco in provincia di Campobasso.

LA DEGUSTAZIONE
Il Tintilia del Molise 200metri nel calice si presenta di colore rosso rubino, limpido e poco trasparente. Fitti e lenti gli archetti che rotolano lungo le pareti del bicchiere. Al naso non è un vino banale, tutt’altro. Le note di amarena e piccoli frutti rossi lasciano spazio al pepe, alla liquirizia ma anche a note tostate e di polvere.

In bocca si conferma un vino complesso. Il corpo  gode di ottima salute, con una buona freschezza gustativa accompagnata da tannini avvolgenti che lo rendono un vino più che pronto. Un gusto deciso per un vino elegante ed equilibrato con finale sufficientemente persistente giocato sulle note di liquirizia.

Consigliamo di aprirlo circa mezz’ora prima di consumarlo. Il Tintilia del Molise Doc 2015, 200 metri ha una percentuale di alcol in volume di 13,5%. Da servire a 16-18 gradi si sposa con piatti di carne, formaggi stagionati e semi stagionati, salumi e piatti tipici della tradizione molisana. Un prodotto interessante di una realtà vinicola che merita di essere approfondita.

LA VINIFICAZIONE
Il Tintilia del Molise Doc 200metri è prodotto con uve Tintilia al 100% allevate tra i comuni di Larino ed Ururi in provincia di Campobasso su suoli di medio impasto a 300 m s.l.m. Il nome “200metri” rimanda all’altitudine minima sul livello del mare delle vigne di alta collina prevista dal disciplinare di produzione. I vigneti sono stati impiantati nel 2008, la prima vendemmia risale al 2011. Il sistema di allevamento è il cordone speronato con resa/ceppo di 1,8 kg. La vendemmia viene effettuata a settembre,  manualmente con accurata selezione dei grappoli.

Dopo la diraspa-pigiatura e macerazione delle bucce per circa 15 giorni in serbatoi di acciaio ad una temperatura di 26° viene effettuata una pressatura soffice con selezione delle differenti frazioni di mosto. Segue un periodo di affinamento in acciaio per 4 mesi. L’imbottigliamento viene effettuato a partire dal marzo/aprile successivo la vendemmia. La famiglia Grieco ha rilevato nel 2014 le Masserie Fiocco, tenuta di circa 100 ettari sita nel comune di Portocannone, di fronte alle isole Tremiti, per cogliere la sfida di produrre grandi vini in un piccolo territorio dalle enormi potenzialità inespresse. Tra i vitigni coltivati la Tintilia, il Montepulciano, Aglianico, Falanghina,  oltre a Chardonnay, Sauvignon, Cabernet Sauvignon, Pinot Bianco e Syrah.

Prezzo: 6,90 euro
Acquistato presso: Crai

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria

Leave a Comment