Sequestrate a Cerignola 955 bottiglie contraffatte di Moët & Chandon e Rum Don Papa (VIDEO)

Sequestrate a Cerignola 955 bottiglie contraffatte di Moët & Chandon e Rum Don Papa

Non c’è pace per Moët & Chandon. Tra le 955 bottiglie contraffatte scoperte dalla Guardia di Finanza di Foggia a Cerignola figurano anche quelle della nota maison di Champagne. Ben conosciuto anche il brand di Rum Don Papa, a sua volta finito nella rete dei finanzieri. Il sequestro compiuto all’inizio della settimana a Cerignola è avvenuto a un anno e mezzo dall’ultima scoperta di Moët & Chandon contraffatto in Italia. Nel dicembre 2020, infatti, i finanzieri di Napoli hanno rinvenuto 1400 litri di Cuvée Imperial “tarocca” a San Giuseppe Vesuviano.…

Vai all'articolo

Vino e mafia sull’asse Puglia-Emilia Romagna: confisca milionaria per usura e truffa aggravata

Le imprese “cartiere” foggiane emettevano fatture per operazioni inesistenti, come fittizie forniture di mosto, in favore di una società vitivinicola con sede a Ravenna, collegata all’organizzazione criminale che, in questo modo, acquisiva ingenti crediti fiscali nonché il diritto ad accedere ad aiuti comunitari erogati dall’Agea. Questo il quadro dell’Operazione Baccus. Sulla base delle investigazioni avviate nel 2012 tra Puglia ed Emilia Romagna, i Finanzieri del Servizio Centrale Investigazione sulla Criminalità Organizzata (Scico) e del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari, con il supporto di militari dei Gruppi del…

Vai all'articolo

Maxi sequestro di vino pugliese senza tracciabilità tra Foggia e Bari

10.550 ettolitri con indicazione di vitigni errati, non registrati al Sian

Due sequestri per complessivi 10.550 ettolitri tra mosti e vini per un valore di 1 milione di euro. È il bilancio dell’operazione compiuta tra il 9 e l’11 novembre dagli ispettori dell’ufficio periferico Icqrf Repressione Frodi della regione Puglia. Gli uomini del pool del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali hanno controllato la documentazione detenuta in uno stabilimento vinicolo della provincia di Foggia. I vini presenti in cantina non erano registrati nel registro telematico del Sian. Agli oltre 9 mila ettolitri di vino non erano associate nemmeno le relative…

Vai all'articolo

La Marchesa, Miglior cantina Sud Italia 2022 WineMag.it: Foggia nuova rotta della Puglia del vino

Quindici ettari vitati, quasi tutti a circa 300 metri dal corpo dell’azienda. Una masseria nel cuore della Daunia, a poca distanza dal suo luogo simbolo: il castello di Lucera. Una famiglia dedita alla viticoltura. Più di trent’anni di esperienza. Cantina La Marchesa è tutto questo, in uno: cantina dell’anno Sud Italia 2022 per WineMag.it, all’interno della Guida Top 100 Migliori vini italiani 2022. Una realtà che si fa custode di un tratto di Puglia aspro, generoso. Fin troppo spesso dimenticato. Lo racconta al mondo attraverso i suoi vini. A condurre…

Vai all'articolo

Puglia, estorsione ai vignaioli nel Foggiano: in manette due pregiudicati (VIDEO)

Tentata estorsione aggravata e continuata e furto aggravato. Con queste accuse, i Carabinieri della Compagnia di San Severo e i militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori Puglia hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due pregiudicati di Torremaggiore. La coppia di nullafacenti sarebbe responsabile di diversi episodi di danneggiamenti e furti all’interno delle proprietà di numerosi vignaioli del Foggiano. Su disposizione del Gip del Tribunale di Foggia e richiesta della locale Procura della Repubblica, sono finiti in manette il 29enne Fiorenzo Pio Luciano e il 24enne Antonio Legge,…

Vai all'articolo

Valentina vende meno vino “per colpa degli invidiosi”, mica di papà caporale presunto

EDITORIALE – Valentina Passalacqua vende meno vino “per colpa di concorrenti e invidiosi“, mica per la maxi inchiesta sul caporalato che ha coinvolto suo papà Settimio nel Gargano, in Puglia. È quanto di più scioccante si legge nell’intervista di Repubblica dal titolo: «Valentina Passalacqua: ‘Adesso parlo io: diffamata da concorrenti e invidiosi’». Qualcosa di più simile a un “redazionale” commissionato dai legali della vignaiola pugliese a scopo “redentivo”, che a un articolo degno di un quotidiano nazionale. Del resto, la pubblicazione è utile a capire meglio perché la vignaiola si…

Vai all'articolo

Piantagione di cannabis in un vigneto abbandonato: arrestato 49enne

I Carabinieri della Stazione di Trinitapoli, comune in provincia di Barletta-Andria-Trani, hanno scoperto una piantagione di cannabis in un vigneto abbandonato in contrada “La Fica”. Un 49enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato per coltivazione illecita di sostanze stupefacenti. È la seconda piantagione di marijuana rinvenuta e sequestrata a Trinitapoli in meno di un mese. Nei giorni scorsi, nel corso dei servizi di perlustrazione dell’agro trinitapolese, i militari dell’Arma hanno individuato la coltivazione nascosta in un vigneto privato in stato di abbandono. Dopo ore di appostamento,…

Vai all'articolo

Caporalato, Valentina Passalacqua tagliata da altri due importatori americani

Sembra giocarsi tutta fuori dall’Italia la partita a scacchi di Valentina Passalacqua con i mercati, a un mese dall’inchiesta sul caporalato che ha travolto il padre Settimio Passalacqua, a inizio luglio 2020. Dopo Zev Rovine Selections, la produttrice di vino naturale pugliese è stata tagliata dai cataloghi di altri due importatori americani. Si tratta di Jenny & François Selections di New York e di Dry Farm Wines, colosso da oltre 20 milioni di dollari di fatturato con sede a Napa, in California. Diversa la situazione in Italia. Les Caves de Pyrene…

Vai all'articolo

200 litri di “Olio extravergine 100% italiano” nel bagagliaio: ma l’etichetta è falsa

CASERTA – La Guardia di Finanza ha sequestrato a Gricignano di Aversa (CE), circa 200 litri di “Olio extravergine di oliva 100% italiano” privo di ogni tracciabilità, contenuto in lattine e bottiglie di vetro riportanti sull’etichetta dati falsi circa l’impresa produttrice, in realtà inesistente. La merce era nel bagagliaio di un’autovettura condotta da un 30enne residente a Cerignola, in provincia di Foggia, in Puglia. I finanzieri, insospettiti dalle modalità di trasporto e di vendita del prodotto e dalle limitate indicazioni riportate nell’etichetta, hanno esteso gli accertamenti sulla provenienza dell’olio. È…

Vai all'articolo

Nel nome del padre, del figlio e della Valentina Passalacqua

EDITORIALE – Nulla di nuovo. Nulla di diverso. Nulla che si discosti dal campo della fede cieca, necessaria a riempire – persino ai tempi del Covid-19 e del distanziamento sociale – la chiesa sconsacrata del cosiddetto “vino naturale“. Con il padre Settimio agli arresti domiciliari con l’accusa infamante di “caporalato“, Valentina Passalacqua sfoggia la mise elegante e autoreferenziale di sempre. Fedele a se stessa e al simbolismo legato alla “Madre Terra“, che l’ha trasformata in pochi anni in una delle più acclamate divinità vinnaturiste italiane, la vignaiola pugliese (foggiana del…

Vai all'articolo

Onav pensa a un corso sui vini naturali, espressione dei vignaioli “anarchici”

FOGGIA – Un corso dedicato ai vini “non convenzionali“: naturali, biodinamici, ancestrali. Ci sta pensando Onav, l’Organizzazione nazionale assaggiatori di vino. Ad aprire alle nuove frontiere della viticoltura è il direttore nazionale Francesco Iacono, intervenuto il 19 febbraio all’Università degli Studi di Foggia al convegno “I vini non convenzionali. Nuove filosofie ed approcci metodologici alle produzioni vitivinicole”. Accanto a Iacono – membro tra l’altro del Comitato scientifico Onav – Enzo Mescalchin del Dipartimento Ambiente e agricoltura di montagna della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige (TN). Tra i relatori…

Vai all'articolo

Dieci domande sul (vero) vino biologico italiano

“Lavoriamo in biologico, sia in cantina sia in vigna. Non siamo certificati ‘bio’, ma è come se lo fossimo”. Chi gira per cantine avrà sentito decine di volte questo ritornello. Ma cosa significa, allora, essere “certificati bio”? Il “biologico” è solo una questione burocratica? Vale la pena certificarsi? Ma soprattutto: che differenza c’è tra un vino “convenzionale” e uno “biologico”? Lo abbiamo chiesto a due belle realtà tutte italiane: l’Azienda agricola Quaquarini Francesco, che opera in Oltrepò Pavese ed è stata selezionata da vinialsuper come “Miglior Cantina Gdo 2016“, e…

Vai all'articolo

Nero di Troia Nature Rosè, Mille Ceppi e Parco Marano: assaggi di Puglia

Pensi alla Puglia del vino e si materializzano Primitivo e Negroamaro. In realtà, nel Tacco d’Italia, c’è un altro vitigno che merita grande attenzione: il Nero di Troia. Ne abbiamo assaggiati tre, in vendita in enoteca. Lo spumante metodo classico Brut Nature Rosè 2013 di Alberto Longo, il Puglia Igt 2014 “Mille Ceppi” di Michele Biancardi e il Castel del Monte Doc 2014 “Parco Marano” di Giancarlo Ceci. Autoctono pugliese, il Nero di Troia deve il suo nome alla cospicua presenza di polifenoli, composti che determinano il colore del vino. Talmente…

Vai all'articolo

Puglia Igp Rosso Uva di Troia 2013 Citerna, Agricole Alberto Longo

C’è uva e uva. E c’è uva di Troia e uva di Troia. Lo sa bene Alberto Longo, che con le sue Cantine di Terravecchia porta sugli scaffali di Penny Market un Rosso Puglia Igp da Uve di Troia dall’invidiabilissimo rapporto qualità prezzo. Senza pari nel calice, in confronto alla concorrenza. Chiedere per credere al lavandino che si è bevuto, tutto d’un sorso, il Nero di Troia Daunia Igp “Capitolo” della Cantina Sociale di San Severo. Stesso uvaggio, stessa vendemmia (la 2013). Stesso prezzo. Stesso istante di apertura della bottiglia.…

Vai all'articolo

Funghi “chiodini” cinesi e vino: maxi sequestro tra Napoli e Foggia

Il Nucleo Antifrodi Carabinieri di Salerno, in collaborazione con personale dell’Ispettorato Centrale Repressione Frodi di Bari, a seguito di accertamenti svolti nelle province di Napoli e Foggia, ha sequestrato 1.770 chilogrammi di funghi confezionati (in barattoli di latta e in  vasetti di vetro) con la dicitura “funghi chiodini” mentre, in realtà, si trattava della varietà “pholiota mutabilis nameko”, di origine cinese. Nel corso dell’operazione, i militari hanno sequestrato anche 4.300 ettolitri di vino bianco (pari a circa 464 tonnellate di prodotto) per un valore di 500 mila euro, poiché detenuto…

Vai all'articolo

Radici del Sud 2017: i migliori vini degustati

Riflettori accesi sul vino del Meridione d’Italia a Radici del Sud. Alla XII edizione del Salone dei vini e degli oli meridionali, in scena il 4 e 5 giugno al Castello di Sannicandro di Bari, in passerella la viticoltura delle regioni Puglia, Basilicata, Campania, Calabria e Sicilia. Un livello medio alto quello riscontrato ai banchi di degustazione, allestiti dall’associazione ProPapilla, capitanata da Nicola Campanile, in tre sale dello splendido maniero Normanno-Svevo. Novantaquattro aziende rappresentate, capaci presentare in concorso 350 vini, settanta dei quali approdati alle finalissime di fine mese. Questi, invece, i…

Vai all'articolo

Calici di Stelle, a Lucera brilla la Puglia del vino

Tra tutte le “piazze” d’Italia che nel weekend scorso hanno ospitato Calici di Stelle, abbiamo scelto Lucera (Foggia) per raccontare una delle manifestazioni dell’enogastronomia più importanti a livello nazionale, com’è l’evento promosso dall’Associazione Nazionale Città del Vino e dal Movimento del Turismo del Vino. Una scelta non casuale, considerando che in tutta la Puglia, per il 2016, sono state solamente due le tappe della manifestazione: oltre alla Daunia solo il Salento, al termine di una vera e propria “gara” tra Comuni per ospitare l’edizione 2016 di Calici di Stelle. Lucera…

Vai all'articolo

Cacc’e mmitte di Lucera Dop 2013 Ricaccio, Cantine di Terravecchia

“Cacc’e mmitte” ergo “tira fuori e metti”.  Intuire il motivo del nome di questa Doc prodotta a Lucera, in provincia di Foggia è facile. “Ricaccio” il nome di fantasia, dal verbo ricacciare, rimettere. Quello che accade con questo vino, oggi sotto la nostra lente di ingrandimento Cacc’e mmitte di Lucera Dop Ricaccio, vendemmia 2013 prodotto dall’azienda agricola Alberto Longo sotto il brand Cantine di Terravecchia. Dunque, l’istinto di rimetterlo rapidamente nel bicchiere scevro c’è, perché è un vino dal sapore particolare, da capire. Inizialmente appare aspro e duro con la sua alcolicità, che poi, sorso dopo sorso si…

Vai all'articolo