Enoteche, preoccupazione per bozza nuovo Dpcm 6 marzo su divieto asporto vino

Divieto di asporto del vino dalle enoteche dalle ore 18. La norma, contenuta nella bozza del nuovo Dpcm 6 marzo 2021 che sta circolando in rete e dovrebbe essere approvata entro il 5 marzo, preoccupa Vinarius. L’associazione che raggruppa gli enotecari italiani è già costretta a fare i conti con la stessa misura sino alla scadenza del Dpcm 15 gennaio 2021, attualmente in vigore. Verrebbe dunque «reiterato l’errore ampiamente denunciato e messo in luce» fin da subito proprio da Vinarius, relativo al divieto di vendita per asporto di qualsiasi bevanda…

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Unionbirrai sostiene l’appello di Fipe e Fiepet per la riapertura di bar e ristoranti

Unionbirrai si unisce all’appello di Fipe-Confcommercio e Fiepet-Confesercenti per la definizione di un piano che conduca a una riapertura in sicurezza dei locali, condividendo i contenuti del documento unitario presentato delle due organizzazioni maggiormente rappresentative del settore dei pubblici esercizi al Ministero per lo Sviluppo economico. «Non possiamo fare altro che unirci al grido d’aiuto di Fipe e Fiepet, appoggiando in particolare la necessità della riapertura dei locali. Riaprire in sicurezza significherebbe dare una spinta per la ripartenza ad un’intera rete – ha commentato Vittorio Ferraris, direttore generale Unionbirrai –…

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Dalle 18 il vino si compra in macelleria ma non in enoteca. E i Consorzi? Muti

EDITORIALE – Silenzio assordante dei Consorzi del vino italiano in seguito all’ultimo Dpcm (16 gennaio 2021) e alle proteste degli enotecari di Vinarius, che hanno scritto al premier Giuseppe Conte chiedendo una rettifica della norma. Per effetto del decreto, le enoteche non potranno vendere vino da asporto a partire dalle ore 18. Divieto che non vale per negozi non specializzati come supermercati (grande distribuzione), ma anche macellerie e gastronomie. Insomma, per tutte quelle attività con Codice Ateco diverso dal 47.25 (“Commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati”) ma che…

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Il Dpcm 16 gennaio mette Enoteche contro Supermercati. Vinarius: «Noi discriminati»

Enoteche contro Supermercati. Davide contro Golia. C’è malumore, tra gli enotecari italiani, in seguito alla pubblicazione del Dpcm 16 gennaio 2021. Il nuovo decreto vieta infatti la vendita d’asporto di vino e alcolici dopo le ore 18 alle enoteche, ovvero ai negozi specializzati con codici ATECO 47.25, ma non alla Grande distribuzione organizzata. A sollevare il problema, parlando di «discriminazione» è Andrea Terraneo (nella foto sopra), Presidente di Vinarius, Associazione delle Enoteche italiane. Una protesta messa nera su bianco, con una lettera aperta indirizzata al presidente del Consiglio Giuseppe Conte. «Non comprendiamo…

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Cia e Unionbirrai: “Filiera agricola a rischio se si ferma la Birra Artigianale”

La Birra Artigianale Italiana come motore trainate dell’intero comparto agricolo ad essa legato. Motore che a causa della pandemia ha subito una battuta d’arresto, con gli oltre 900 microbirrifici che registrano un calo del fatturato pari al 90%, che rischia di frenare l’intera filiera agricola composta da migliaia di produttori di luppolo e orzo distico. È quanto emerge dalla webinar “La birra indipendente artigianale e la filiera brassicola in Italia: il difficile presente, le azioni a supporto, le sfide del 2021” organizzata congiuntamente da Cia-Agricoltori Italiani e Unionbirrai, cui hanno…

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Parola di mastro birraio: “Il Governo si è dimenticato della Birra Artigianale”

“Non si vive nemmeno più alla giornata. Si vive all’ora. Con questa sorta di nuovo lockdown anti Covid-19 si ricomincerà a fare quel poco di delivery, ma con una condizione molto diversa da marzo. Perché se allora un po’ di fieno in cascina magari c’era, adesso non ce n’è più. Il delivery sono briciole, ci copri un po’ i costi vivi ma non ci ripaghi gli investimenti“. A parlare a Giancarlo ‘Giamma’ Longhi, mastro birraio del giovane micro birrificio Beer Farm Hoppy Hobby di Legnano, tra Milano e Varese. In…

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Italgrob, Assobibe e Assobirra: “Nel DL Ristori ignorati i codici Ateco della filiera”

Ordini fermi, prodotti fermi su bancali, cali di produzione e attività. Sono le immediate, gravi ed inevitabili ripercussioni delle nuove chiusure imposte ai punti di consumo di alimenti e bevande sugli operatori della Filiera. Un danno che aumenta ogni giorno. Italgrob, Assobibe e Assobirra, congiuntamente sollecitano il Governo ad attuare, subito, correttivi immediati al DL Ristori. Non riflessioni ma azioni immediate. Le tre associazioni della filiera del Beverage chiedono di non focalizzare le misure solo sul punto vendita finale aggiungendo i codici Ateco dei soggetti che riforniscono le attività dell’Horeca,…

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