Rinvio di Vinitaly 2021 al 2022. È quanto si appresterebbero a chiedere i Consorzi del Vino della Toscana a Veronafiere, secondo rumors giunti alla redazione di WineMag.it. La decisione sarebbe stata presa nel contesto di una riunione di Avito, il “Consorzio dei 16 Consorzi” del vino toscano Dop e Igp, nato nel 2016.
Un organismo con un peso specifico rilevante nel comparto, in grado di racchiudere circa 5 mila imprese e oltre 20 mila addetti, con un fatturato che supera 1 miliardo di euro.
Una presa di posizione potrebbe condizionare l’intera filiera, in attesa che altri si espongano ufficialmente sull’edizione di Vinitaly 2021, in programma dal 20 al 23 di giugno.
In particolare, l’ultima settimana di Febbraio è fissata la riunione di Federdoc. Discussione aperta sul rinvio al 2022 di Vinitaly anche nella Fivi, che sta sondando internamente le opinioni dei vignaioli indipendenti. Già lo scorso anno, la Federazione guidata da Matilde Poggi aveva bocciato l’ipotesi di un Vinitaly “Summer Edition“.
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Nato con la penna in mano, poi c’è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo questo mestiere come una missione e una delle più alte forme di altruismo. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100” migliori vini italiani, in collaborazione con la redazione. Apprezzi il nostro lavoro e la nostra indipendenza? Sostienici con un euro al mese