Rhum Damoiseau: agricole di lunga tradizione

Siamo nelle Antille, quell’arco di piccole isole che separa l’oceano Atlantico dal mar dei Caraibi. Fra esse Guadalupa, soprannominata “l’isola farfalla” per la sua forma: due isole, una ad est ed una ad ovest, collegate in centro da un piccolo istmo. Quasi la forma di una farfalla, appunto.

Un’unica isola ma due territori completamente diversi. Se la parte occidentale è montagnosa e di origine vulcanica, la parte est è invece pianeggiante e di natura calcarea. Ed è proprio nel bel centro della parte orientale, esposta ai venti oceanici ed esposta al sole sin dal primo mattino, che sorge la distilleria Damoiseau.

Di proprietà della famiglia Damoiseau sin dal 1942, coltiva in proprio la canna da zucchero nelle immediate vicinanze della distilleria in modo da poter garantire che la canna sia spremuta a meno di un’ora dalla raccolta per poter salvaguardare tutte le proprietà della materia prima, come da tradizione del Rhum Agricole.

La famiglia stessa segue personalmente tutte le fasi di produzione ed invecchiamento, creando un Rhum inconfondibile. Fisar Milano ha dato la possibilità agli appassionati di partecipare ad un memorabile verticale di questo Rhum Agricole lo scorso 1 marzo.

LA DEGUSTAZIONE
Rhum Blanco, 40%. La base della produzione Damoiseau. Ottimo se consumato liscio è l’ingrediente fondamentale per il T’Punch Antillais, il tipico cocktail delle Antille.

Al naso è molto vegetale, note di erba tagliata che fanno da contorno all’inconfondibile sentore si canna da zucchero. Delicato e leggermente fruttato al naso in bocca si rivela morbido, poco pungente, nonostante la giovanissima età.

Rhum VSOP, 42%. Più morbido del blanco con evidente note legnose (Damoiseau utilizza solo botti ex bourbon). Profumi di frutta secca, tostatura e leggere note di spezie dolci, soprattutto cannella. Rotondo la palato, più persistente del blanco.

Rhum XO, 42%. Molto diverso dal VSOP. Medesima base ma l’affinamento più lungo cambia molto il bouquet del rhum.

Note di sottobosco, cacao e vaniglia ed un sentore fresco e leggermente pungente che può lontanamente ricordare il solvente. Un naso elegante che fa a entrée da una bocca raffinata e morbida.

Rhum Vieux 10 ans, 42%. Distillato nel 2001 ed imbottigliato 10 anni più tardi. Al naso esplodono note di legni nobili e frutta candita. In bocca la morbidezza è paragonabile a quella dello XO ma con una maggiore persistenza contornata da note agrumate.

Rhum Vieux 2008 Cuvée Subprime, 47,9%. Millesimo 2008 imbottigliato nel 2015. Colore intenso dai riflessi rossastri ha un bouquet aperto, largo. Note di frutti di bosco e piccoli frutti rossi. Sentori fruttati che si mescolano a note di tostatura e noce moscata. Complesso e dalla lunga persistenza in bocca non rivela tutti i suoi 47,9% avvolgendo il palato in modo caldo ma armonico.

Rhum Vieux Millesime 1989, 58,4%. 21 anni di affinamento in botte per questo storico millesimo. Colore mogano intenso. Marcatamente dolce tanto al naso quanto al palato.

Al naso è profondo con note terziarie di cuoio e frutta secca, piacevolissime note di frutta disidratata albicocca in primis, pur non perdendo la nota primaria e salmastra della canna da zucchero.

Sei Rhum molto diversi fra loro, in una verticale intensa e complessa, accomunati da una sapidità coinvolgente e da grande morbidezza al palato.

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