La Versa si fonde con Terre d’Oltrepò

Azzerati i costi di gestione di due identità giuridiche distinte

Dopo l’abbandono dei trentini di Cavit e l’ingresso del Gruppo Francoli, La Versa si fonde a Terre d’Oltrepò. La notizia circola da tempo, ma l’annuncio ufficiale è previsto per il 10 febbraio. Al teatro Carbonetti di Broni si terrà infatti l’assemblea dei soci che decreterà la fusione della cantina La Versa in Terre d’Oltrepò.

Ormai la cantina di Santa Maria della Versa è posseduta al 100% da Terre d’Oltrepò. È quindi fisiologica l’incorporazione, tramite una fusione che azzera i costi di gestione di due identità giuridiche distinte.

“Siamo orgogliosi di aver salvato un grande marchio della viticoltura oltrepadana ancora oggi conosciuto in tutta Italia, a tal punto che l’accordo di vendita con il gruppo leader Francoli ha già dato degli ottimi riscontri numerici”, evidenzia il presidente di Terre d’Oltrepò, Andrea Giorgi.

“Sono convinto – prosegue – che si è fatto di più negli ultimi tre anni che negli altri trenta. Sono determinato a portare avanti gli interessi della nostra cantina come se ogni giorno fosse l’ultimo, ho il dovere morale di continuare a perorare la nostra causa, con decisione e serenità. Soprattutto ora dove il nostro territorio è stato, ancora una volta, avvolto da un grande scandalo“.

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