Antonello Maietta non si ricandida per alcun ruolo alle prossime elezioni Ais. I soci dell’Associazione italiana sommelier, per la prima volta, potranno votare online. Ma il 26 e 27 giugno 2022, tra i nomi dei candidati, non ci sarà quello del presidente in carica.
«Dopo 30 anni di vita associativa e 42 anni da associato – commenta Antonello Maietta in esclusiva a winemag.it – ho deciso di non ricandidarmi in nessuna posizione. Non posso essere rieletto presidente per il vincolo dei mandati consecutivi, previsto dallo statuto. L’unica opzione sarebbe stata quella di un ruolo nel Consiglio Ais, ma sinceramente preferisco lasciare spazio ad altri».
Maietta guida l’Associazione italiana sommelier dal 2010. Ha dunque ricoperto il ruolo di presidente per 12 anni. «È il mandato più lungo nella storia di Ais – sottolinea -. Un “record” che nessuno potrà replicare, dopo di me, per via delle nuove norme».
Prima dei tre mandati consecutivi da presidente nazionale, Antonello Maietta è stato vicepresidente, membro della giunta esecutiva, presidente regionale e presidente di delegazione dell’Associazione italiana sommelier.
O mi fanno imperatore dell’Ais – scherza – oppure è davvero arrivato il momento, in tutta serenità, di farsi da parte e godermi in altro modo la vita associativa, per esempio come docente. Nei miei tre mandati siamo passati da circa 27 mila a oltre 40 mila iscritti.
Ais, nei miei 12 anni di presidenza, ha consegnato 108 mila diplomi ad aspiranti sommelier. Adesso voglio godermi la mia famiglia, lasciando da parte tutte le pressioni legate al ruolo di presidente».
AIS, MAIETTA NON SI RICANDIDA: «SPAZIO ALLE NUOVE LEVE»
Quali? «Al ristorante – risponde Maietta – potrò scegliere uno Champagne e postarlo sui social, senza che qualcuno dica che “non bevo italiano”. Oppure bermi un bel vino dolce, senza che qualcuno dica che il presidente Ais non beve vini secchi. Oppure bere un rosso di una denominazione, piuttosto che di un’altra, semplicemente perché mi andrà di farlo!».
Nelle parole del numero uno uscente di Ais, c’è spazio anche per qualche rimpianto. «Forse, all’interno dell’Associazione italiana sommelier – chiosa Maietta – qualcun altro avrebbe potuto seguire il mio esempio e lasciar spazio alle nuove leve, facendosi da parte dopo tanto tempo. Avremmo poi potuto lavorare di più per la rappresentanza femminile: sarà inferiore al passato, all’interno del prossimo Consiglio».
Quello che uscirà dalle elezioni Ais del prossimo 26 e 27 giugno 2022, sarà un mandato in continuità con il precedente. «Praticamente tutti i candidati escono dall’attuale Consiglio direttivo – evidenzia Maietta- dunque non ci saranno stravolgimenti. Non posso che augurare tanto successo a chi verrò dopo di me, conscio di aver contribuito a far crescere questa azienda in maniera esponenziale».
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.