Divico, vitigno resistente sviluppato da Agroscope, «aiuta a correggere l’intensità del colore del Pinot Noir tradizionale». Lo dimostrerebbero alcune prove di assemblaggio condotte in Svizzera. Il vitigno resistente sarà al centro de La Fete du Divico, momento di dibattito sui Piwi che si terrà all’Iukb – Kurt Bösch Universitätsstiftung di Bramois, frazione di Sion, nel Vallese, venerdì 26 agosto e sabato 27 agosto.
In programma una conferenza pubblica sull'”Integrazione dei vitigni resistenti nella gamma dei vini svizzeri. Il sabato, degustazioni guidate di vini prodotti con Divico e Divona nel Vallese e in Svizzera, con specialisti dell’Ecole d’Ingénieurs de Changins di Nyon (Francia), vivaisti, viticoltori, enologi, buyer e ristoratori. Si tratta ormai della quinta edizione della kermesse.
IL VITIGNO RESISTENTE DIVICO, TRA SVIZZERA E INGHILTERRA
Il centro di ricerca svizzero Agroscope ha presentato Divico nel 2013, come «primo vitigno a bacca rossa dotato di un’elevata resistenza alla peronospora, all’oidio e al marciume grigio. La qualità dei vini prodotti si avvicinerebbe a quella del Gamaret, con cui condivide tra l’altro la maturazione tardiva.
Divico, così denominato in onore del leggendario condottiero elvetico Divico, ha codice IRAC 2091. È frutto di un incrocio tra Gamaret e Bronner. Alcuni viticoltori inglesi lo stanno già allevando con buoni risultati, tanto da essere considerato un «game changer»: una svolta per i vini rossi prodotti in Inghilterra.
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Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con un euro al mese