Sono le province di Salerno e Avellino a regalare i migliori vini bianchi dell’annata 2022 a Campania Stories 2023. Dalla degustazione alla cieca emergono in particolare due vini della cantina Colli di Lapio, oltre a Ettore Sammarco, San Salvatore 1988 e Borgodangelo. Questi i cinque vini degustati alla cieca che superano la valutazione di 90/100.
Costa d’Amalfi Ravello Bianco Dop Vigna Grotta Piana 2022, Ettore Sammarco
Leggere note vanigliate sul frutto e sui ricordi di erbe della macchia mediterranea. Un utilizzo ben bilanciato del legno, che esalta il varietale. Ottima persistenza. 95/100
Paestum Fiano Igp Pian di Stio Bio 2022, San Salvatore 1988
Vino molto godibile, pronto e di prospettiva, nonché gastronomico. 92/100
Fiano di Avellino Dop 2022 Borgodangelo
Vino all’inizio di una vita che si preannuncia promettente. 90/100
Fiano di Avellino Dop 2022, Colli di Lapio
Un gran lavoro sui primari. Ottima la persistenza. 93/100
Greco di Tufo Dop Alexandros 2022, Colli di Lapio
Vino che interpreta stilisticamente in maniera moderna il vitigno. 91/100
I BIANCHI DELLA CAMPANIA VENDEMMIA 2022
Brillano in maniera particolare i cinque campioni elencati, ma gli assaggi alla cieca effettuati a Campania Stories 2023 consentono di tirare le somme sull’intera vendemmia 2022 dei vini bianchi campani. Un’annata in cui i viticoltori hanno dovuto fronteggiare la siccità , col rischio di ottenere vini agli antipodi: troppo alcolici, oppure troppo magri; sbilanciati sull’opulenza del frutto, oppure connotati da caratteri verdi, fenolici. In generale, l’obiettivo dell’equilibrio è stato centrato da gran parte dei produttori, a riprova del buon momento del vino campano sulla scena nazionale.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila (in primis quelli cagionati da haters e “screditatori” seriali). Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.