Sarà l’Armenia ad ospitare la prossima Conferenza mondiale sul turismo del vino 2024, che si svolgerà dall’11 al 13 settembre. Ad annunciarlo è UN Tourism, l’organizzazione del Turismo delle Nazioni Unite. Rinomata per le sue ricche e antiche tradizioni vinicole, l’Armenia, come paese ospitante, offre uno sfondo ideale per il meeting internazionale. L’ottava edizione della conferenza rappresenta un’opportunità unica per gli operatori turistici di individuare tendenze emergenti e opportunità di sviluppo. L’evento riunirà una variegata gamma di partecipanti internazionali, tra cui rappresentanti di enti pubblici, organizzazioni per la gestione delle destinazioni (Dmo), organismi globali e intergovernativi, rinomati esperti del settore vinicolo e vari altri attori chiave.
L’Armenia del vino è risorta: fotografia dalla periferia del mondo
Si tratta di un forum innovativo per collaborare e ideare soluzioni concrete e una risorsa inestimabile per l’industria internazionale del turismo enogastronomico. L’Armenia, con il suo mix di antiche tradizioni vinicole, varietà di uve autoctone, terroir diversificati e un profondo legame culturale con il vino, è l’host ideale per la conferenza del 2024. Tra le molte esperienze emozionanti che attendono i partecipanti di questa conferenza, ci sarà l’opportunità di esplorare la caverna di Areni-1, dove è stata ritrovata la più antica cantina al mondo, risalente a 6.100 anni fa.
«La conferenza, destinata ad attirare appassionati e professionisti del vino a livello mondiale, promette di essere una pietra miliare per il settore. Non vediamo l’ora di dare il benvenuto a tutti in Armenia, dove i nostri paesaggi risuonano con le storie dei nostri vigneti e lo spirito dell’ospitalità scorre generosamente come i nostri migliori vini», dichiara Sisian Boghossian, a capo della Commissione Turismo del Ministero dell’economia della Repubblica d’Armenia.
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