Andrea Lonardi è il secondo Master of Wine italiano

Dopo Gabriele Gorelli tocca al manager del gruppo Angelini Wines and Estates

Andrea Lonardi è il secondo Master of Wine italiano
Dopo Gabriele Gorelli, ecco il secondo Master of Wine italiano. È Andrea Lonardi, chief operating officer (COO) di Angelini Wines and Estates (AW&E) e vicepresidente del Consorzio Vini Valpolicella. «La sua – spiega l’Institute of Masters of Wine – è una formazione globale, che spazia dall’Italia, alla Francia, agli Stati Uniti, con diverse posizioni multidisciplinari all’interno dell’industria del vino». Andrea ha iniziato la sua carriera nel marketing e nelle vendite per il più grande gruppo vinicolo italiano (GIV), facendo conoscere i vitigni autoctoni del Sud Italia al mercato statunitense. È stato quindi promosso a direttore della viticoltura, responsabile di oltre 1000 ettari e 13 tenute, dalle Alpi alla Sicilia.

«Grazie alla sua leadership – continua il prestigioso Institute of Masters of Wine – Andrea Lonardi ha dato prova di una notevole propensione all’innovazione, facendo da pioniere in molti progetti: lo sviluppo di indici di stress per le uve autoctone italiane, l’ingegnerizzazione della prima macchina da vendemmia con controllo satellitare e la modellazione di indici di gestione. Nel 2012, l’ingresso nel gruppo Angelini Wines and Estates (AW&E)».

IL RICONOSCIMENTO DELL’INSTITUTE OF MASTER OF WINE AD ANDREA LONARDI

In questo ruolo, Andrea supervisiona l’attività, influenzando il marketing e le vendite e guidando gli incentivi per innovare la produzione e la distribuzione: orchestrando un rilancio dello storico marchio Bertani, ripristinando una forte identità stilistica per l’Amarone e la Valpolicella; contribuendo alla zonazione di Montalcino attraverso la selezione di vigneti distintivi; e collegandosi con i principali distributori internazionali di vini pregiati. Andrea continuerà a coltivare la sua reputazione innovativa attraverso miglioramenti stilistici per le principali denominazioni italiane e la distribuzione di vini pregiati».

Nella giornata di oggi, oltre all’italiano Andrea Lonardi, è stato annunciato l’ottenimento del titolo di Master of Wine di Erin Jolley MW (Stati Uniti), gli ultimi a conseguire il prestigioso riconoscimento da parte dell’Institute of Masters of Wine. Attualmente ci sono 414 MW in tutto il mondo, con sede in 31 Paesi, ognuno dei quali dà il proprio contributo al mondo del vino. Erin e Andrea si uniscono a Wojciech Bońkowski MW e Joshua Granier MW come 4 MW dell’annata 2023, annunciati nel febbraio 2023. Sono ora 502 le persone che hanno superato l’esame da quando si è svolto per la prima volta nel 1953. Questo traguardo viene raggiunto dopo aver dimostrato la comprensione di tutti gli aspetti del vino, superando l’ambito esame di Master of Wine, riconosciuto in tutto il mondo per i suoi elevati standard.

L’ESAME DI MASTER OF WINE

L’esame di MW si compone di tre parti: gli esami teorici e pratici sostenuti alla fine della seconda fase e l’elaborato di ricerca presentato alla fine della terza fase. L’RP è uno studio approfondito su un argomento legato al vino, tratto da qualsiasi area delle scienze, delle arti, delle discipline umanistiche o delle scienze sociali. Solo quando un individuo supera la terza fase RP dell’esame MW diventa Master of Wine, cosa che Erin e Andrea hanno fatto con successo.

Prima che i nuovi membri abbiano il diritto di usare il titolo di Master of Wine o le iniziali MW, devono firmare il codice di condotta dell’IMW. Firmando il codice di condotta, i MW accettano di agire con onestà e integrità e di sfruttare ogni opportunità per condividere la loro conoscenza del vino con gli altri. I principali Paesi in cui si trovano i MW nel mondo sono Australia (27), Canada (10), Francia (18), Germania (10), Nuova Zelanda (15), Regno Unito (205) e Stati Uniti (59).

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