Viti resistenti: sette cultivar si adattano bene al territorio trentino

Uno studio di Fem e Cevit ha testato le 30 varietà presenti sul mercato

Tra la 30 varietà di vite presenti sul mercato tolleranti alle principali patologie fungine, oidio e peronospora, sette si dimostrano particolarmente performanti in Trentino. Si tratta di Solaris, Souvignier Gris e Pinot Regina e le quattro varietà provenienti dall’attività di miglioramento genetico della Fem, recentemente iscritte nel registro nazionale delle varietà di vite e già disponibili per la coltivazione: Nermantis, Termantis, Valnosia e Charvir.

È quanto emerge dal progetto di ricerca Vevir coordinato dal Consorzio Innovazione Vite (Civit) con partner Fondazione Edmund Mach per gli aspetti scientifici e il mondo produttivo con Cavit, Mezzacorona, Cantina di Lavis e Cantine Ferrari, i cui risultati saranno presentati venerdì 5 marzo, alle ore 16, in diretta streaming sul canale youtube Fem.

LO STUDIO
Le 30 varietà sono state testate per tre anni dal punto di vista agronomico ed enologico dai tecnici e ricercatori della Fem nei campi sperimentali dislocati in Piana Rotaliana, Vallagarina e Valsugana, per capire come si adattano a diverse altitudini e a diverse condizioni climatiche. Sono state inoltre valutate la fenologia, la fertilità, la produttività, la tolleranza alle principali malattie fitosanitarie, il potenziale enologico rispetto a due varietà tradizionali: Chardonnay e Marzemino.

Tra le 30 varietà, Solaris, Sauvignon Gris, Pinot Regina, Nermantis, Termantis, Valnosia e Charvir risultano le più promettenti e possono rappresentare un’opportunità per areali viticoli confinanti con aree sensibili, dove le limitazioni ai trattamenti fitosanitari costituiscono un grosso limite, nonché nelle aree dove la meccanizzazione è impossibile, a causa della forte pendenza.

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria