“Il vino fa parte della cultura europea da millenni e in Italia rappresenta forse la più nobile e antica tradizione legata alla terra – spiega Paolo Castelletti, segretario generale Uiv – un patrimonio storico e sociale che non ha confronti e che contribuisce al buon nome dell’Italia a livello internazionale. Per questo motivo Unione Italiana Vini è capofila per l’Italia di Wine in Moderation (Wim), un progetto informativo/formativo promosso insieme a tutto il settore vitivinicolo europeo per diffondere i veri valori legati al mondo del vino che non possono prescindere da un consumo consapevole e responsabile”. “L’introduzione della materia di insegnamento di storia e civiltà del vino nelle scuole – aggiunge Paolo Castelletti – costituisce anche un dovuto riconoscimento al secolare ruolo svolto dal vino in diversi aspetti della civiltà occidentale, dalle arti alla letteratura alla religione, dall’economia alla società al paesaggio. Proprio un anno fa, al convegno organizzato al Ministero delle Politiche Agricole sui temi del ‘vino e salute’, lanciammo come Unione Italiana Vini la proposta di introdurre una materia di insegnamento legato alla storia della civiltà del vino anche in chiave antiproibizionista. Oggi siamo lieti – conclude Castelletti – che il senatore Stefano abbia raccolto questo nostro suggerimento trasformandolo in una organica proposta di legge”.
Il Consiglio Nazionale di UIV ha istituito al proprio interno un gruppo ad hoc relativo al tema “Vino e Salute” con lo scopo di valorizzare al meglio l’esperienza dell’Associazione europea Wim aisbl e studiare, anche con la collaborazione degli altri partner europei, progetti e programmi che possano dimostrare il valore di una corretta educazione al bere, unica ed efficace risposta all’abuso di alcol. Unione Italiana Vini è stata inoltre l’unico partner italiano del progetto del programma europeo Leonardo Da Vinci (Lifelong Learning Programme) Art-de-Vivre VET, che perseguiva come obiettivo principale la formazione professionale sul vino, salute e consumo responsabile.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Tommasi, nuova cantina sull’Etna: suoi 15 ettari di Tenuta Chiuse del Signore
- In Inghilterra apre una distilleria a settimana: a Milano, Distillo Expo fotografa il trend italiano
- Verso Prowein 2022, dal 15 al 17 maggio: focus su clima e “zero alcol”
- Vini di Salerno: Aglianicone sempre più protagonista
- Val de Loire Millésime 2022 tra certezze (Cabernet Franc) e novità a Champtoceaux e Anjou
Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo questo mestiere come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con un euro al mese