E’ una di quelle bottiglie capaci di tenerti incollato al calice, per scoprirne secondo dopo secondo le nuove sfumature. Il Metodo Classico Extra Brut Rosè 2010 Traverse della Cooperativa La Kiuva di Arnad è ottenuto al 100% da uve Nebbiolo, coltivate nel Comune di 1.300 abitanti della bassa Valle D’Aosta. Assieme a un paio di strepitosi Chardonnay, certamente uno dei prodotti di “punta”. Nel vero senso della parola.
La raccolta degli acini, che avviene rigorosamente in maniera manuale, riguarda solo la “punta” del grappolo, ovvero la parte più vicina al terreno. Un’accurata selezione voluta dall’enologo de La Kiuva, Sergio Molino, che ha trasformato in realtà il sogno di Alberto Capietto, compianto direttore commerciale della Cooperativa valdostana, scomparso nel 2013. Un prodotto, la bollicina di Nebbiolo Traverse, che mira a conquistare il mercato nazionale, al di là di quello regionale. Oggi il progetto è nelle mani del giovane direttore della Cooperativa, il 43enne Ivo Joly.
LA DEGUSTAZIONE
Il Metodo Classico Traverse La Kiuva si presenta nel calice di un rosato aranciato che non può che incuriosire. Un perlage molto fine e molto persistente ravviva una vista ipnotica. Al naso è strepitosa l’evoluzione compiuta dal Nebbiolo sur lie. La vendemmia 2010 (sboccatura avvenuta nei primi mesi del 2016) assume all’olfatto tinte molto complesse. Sentori “dritti”, taglienti. Ma allo stesso tempo avvolgenti.
Netta l’impronta del terroir, con mineralità e sapidità che impreziosiscono le note tipiche del Nebbiolo: frutta a bacca rossa di bosco, lamponi e fragoline su tutti. Non manca uno spunto agrumato e speziato, capace di riportare alla mente buccia dell’arancia e cannella. Un quadro che si chiude, così, su tinte balsamiche.
Al palato, la “bollicina” è viva ma non invasiva. E in un’ottica di perfetto equilibrio e di grande freschezza, sono le note di fragolina di bosco e di lampone a dominare la scena, prima di una chiusura che si fa nuovamente balsamica e lievemente speziata (buccia d’arancia su corteccia di cannella).
Un Vino Spumante di Qualità, proprio come recita l’etichetta. E una Cooperativa, La Kiuva, che dimostra come si possa fare qualità assoluta e di livello quantomeno nazionale. Puntando senza compromessi sulla qualità.