Si chiama DiVino Wine Hospitality & Travel il primo evento professionale dedicato all’ospitalità e al turismo del vino. Un appuntamento a numero chiuso e solo su invito, pensato per far incontrare wine hotel, cantine che offrono ospitalità turistico-ricettiva, Consorzi, agenzie specializzate in wine e food tour ed event e wedding planner.
Quello in programma dal 7 al 9 novembre al Villa Quaranta Wine Hotel & Spa di Ospedaletto (VR) – storica dimora della famiglia di viticoltori Tommasi, alle porte della Valpolicella Classica – è una tre giorni sulla Wine Hospitality presentato da Cristina Mascanzoni Kaiser e Alessandra Priante.
Aprirà le danze un seminario sulle strategie utili a migliorare i servizi richiesti dall’enoturista. Seguirà una degustazione di vini in abbinamento a prelibatezze gastronomiche e un uno show-cooking, sempre nel segno del connubio tra vino e cibo.
Dietro al marchio “DiVino” c’è la filosofia Nebe, società leader in Italia nel campo della promozione b2b per hotellerie, viaggi ed eventi di alta gamma a livello internazionale. Settori che, ormai, non possono fare a meno che confrontarsi con l’enoturismo.
Il vino, infatti, non è più solo un prodotto da degustare e da esportare. È diventato nel tempo un motivo di attrazione turistica, tanto da essere ora un segmento fondamentale del mercato. L’enoturismo vale 2,6 miliardi per l’Italia e molte strutture ricettive e cantine si sono specializzate nell’offerta di accoglienza.
Protagonisti di DiVino Wine Hospitality & Travel saranno alcune tra le migliori espressioni di questo connubio. Wine hotel come Hotel Borgo San Felice e il Falconiere, aziende come Marchesi Frescobaldi ma soprattutto alcuni tra i più importanti distretti territoriali ed Enti di promozione turistica, dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia.
LA LOCATION
Non è causale la location scelta per il la prima edizione di Divino. Villa Quaranta Wine hotel & Spa è la storica dimora che ha meritato il premio Best Wine of Tourism 2020 per la migliore ricettività del territorio. Il riconoscimento arriva dal Concorso Internazionale dedicato alle eccellenze dell’enoturismo mondiale.
Il premio è conferito dalla CCIAA di Verona e fa parte di un progetto in rete delle Great Wine Capitals, il network
creato tra dieci città capitali dell’eccellenza vitivinicola mondiale (da Bilbao ad Adelaide, passando per Bordeaux,
la Napa Valley, il Cile e l’Argentina), di cui Verona rappresenta l’Italia.
La competizione premia le strutture che si caratterizzano per la qualità dei loro servizi enoturistici all’interno di
differenti categorie, che vanno dall’ambito culturale e artistico, architettonico a quello riguardante le pratiche
sostenibili integrate nel turismo ed ai servizi per l’enoturismo fino alla ricettività e alla ristorazione.
“L’accoglienza di una famiglia, i servizi di un grande albergo, l’ecletticità di una struttura che è cresciuta e si è
evoluta negli anni ed il lavoro di squadra di tutto il personale, diretto dal nostro Luca Carrara – commentano le responsabili Michela e Barbara Tommasi – premiano un percorso di cui siamo molto fieri. L’ospitalità è parte fondamentale e strategica nel quadro d’insieme di Tommasi Family Estates”.
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