Cervim: paesaggio e viticoltura estrema, binomio imprescindibile

AOSTA – Si è svolto ieri a Roma il convegno “Paesaggi del vino. Valori, esperienze rischi ed opportunità” organizzato dal Coordinamento di Associazioni tecnico-scientifiche per l’Ambiente ed il Paesaggio e dalla Società Geografica Italiana.

Durante la tavola rotonda dedicata alla “Conservazione e valorizzazione integrate di vini, terroir e paesaggi associati: quali strumenti?” il Presidente del Cervim Roberto Gaudio è intervenuto sul rapporto fra viticoltura estrema e paesaggio.

“La viticoltura di montagna e delle piccole isole – ha sottolineato il presidente del Cervim – nonostante costituisca a livello mondiale solo il 5% della viticoltura, in realtà è portavoce dell’eccellenza del fare il vino e della sua qualità. Le ragioni di ciò vanno ricercate nei valori estremi del clima, nella particolare conformazione dei suoli, nell’unicità dei vitigni, nell’irripetibilità del terroir, nelle tecniche enologiche e viticole. Inoltre, la non trasferibilità di questi paesaggi, quindi, li caratterizza con valori culturali, identitari e di attrattiva economica e turistica, in quanto custodi del territorio e del paesaggio”.

“La ricerca e il mantenimento di nicchie come i vini eroici – ha aggiunto Gaudio -, è sicuramente la strada da percorrere nel prossimo futuro, per ottenere prodotti dall’elevata qualità ed espressione della tipicità dei luoghi di produzione. In questa direzione sono auspicabili idonee politiche in campo agrario capaci di incentivare i viticoltori e le nuove generazioni a mantenere e, laddove ce ne sia bisogno, a recuperare i vigneti terrazzati. Solo così – ha concluso Gaudio – si potrà continuare a garantire il mantenimento di questa forma di viticoltura eroica, identità storica e sociale di una comunità che, attraverso il suo vino, può raccontare se stessa ed il proprio paesaggio”.

Paesaggio e viticoltura eroica dunque, binomio sempre più imprescindibile del quale si riparlerà anche oggi al Castello di Riomaggiore durante il convegno organizzato dal Parco Nazionale delle Cinque Terre ed dal Segretariato Regionale MiBAC Liguria “Sito UNESCO Portovenere Cinque Terre Isole: Agricoltura, paesaggio e territorio”.

Domenica 28 ottobre invece il presidente del Comitato tecnico-scientifico del Cervim, Diego Tomasi, parteciperà al workshop dal titolo “Esperienza estrema: la montagna ed il Durello: quando guardare in alto non è mai sbagliato” nell’ambito dell’edizione 2018 di Durello & Friends 2018, l’evento dedicato alle bollicine di Verona e Vicenza, in programma a Vicenza, a Villa Bonin, da oggi fino al 28 ottobre.

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