È iniziato nella VIII Commissione Agricoltura della Regione Lombardia l’iter del progetto di legge “Promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare brassicola regionale“. I contenuti del Pdl sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa online a cui hanno partecipato i vicecapogruppo della Lega Andrea Monti e Floriano Massardi, promotori della legge, l’assessore regionale al Turismo Lara Magoni, l’assessore regionale all’Agricoltura Fabio Rolfi, il Direttore Generale di Unionbirrai Vittorio Ferraris e il Consigliere Nazionale di Unionbirrai Andrea Soncini.
Il Pdl ha lo scopo di promuovere e valorizzare la filiera brassicola regionale e favorire lo sviluppo del comparto agricolo ad essa legato e si basa su tre pilastri: valorizzazione della filiera e della formazione degli addetti, identificabilità dei birrifici artigianali e sviluppo del “turismo brassicolo”.
«L’intento – spiega Massardi – è quello di tutelare e valorizzare i piccoli birrifici indipendenti che rappresentano una realtà sempre più numerosa e importante nella nostra Regione». La Lombardia ha visto nascere il movimento ella birra artigianale in epoca pionieristica ed è arrivata oggi a contare 155 micro-birrifici, il 16% del totale italiano, con una produzione di 112 mila ettolitri e 540 persone impiegate direttamente.
«La legge – prosegue il consigliere regionale – introduce novità significative, a partire da un marchio regionale a garanzia dell’identificabilità del prodotto. Sarà inoltre possibile la vendita e la somministrazione di birra sul posto, una facoltà che oggi non è consentita. Viene poi introdotto e promosso, sull’esempio di altri Paesi Europei storici produttori di birra, uno sviluppo turistico basato sulla visita ai luoghi di produzione».
«Un obiettivo da raggiungere mediante la formazione di operatori turistici e la promozione di materiale informativo – conclude Massardi – Andiamo a intercettare la domanda dei consumatori che non si accontentano più delle solite birre delle multinazionali ma vanno alla scoperta di prodotti più specifici. L’auspicio è che si arrivi all’approvazione finale del provvedimento da parte del Consiglio Regionale entro l’estate 2021».
Una legge innovativa che, sperano i promotori, possa essere ad esempio sia per le altre Regioni che a livello nazionale per dare slancio ad un settore fatto da aziende giovani, innovative, attente agli aspetti di diversificazione e legame al territorio.
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