Vent’anni di Docg per il Ghemme: a Roma l’evento celebrativo

Trasferta capitolina fissata al 15 Febbraio prossimo per il Ghemme Docg. Nell’anno del ventesimo anniversario dal riconoscimento della Docg ottenuta nel 1997, la Camera di Commercio e l’Agenzia Turistica Locale di Novara, in collaborazione con la Presidenza del Comitato Nazionale Vini e il Consorzio Tutela Nebbioli dell’Alto Piemonte hanno organizzato un evento presso il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali di Roma per celebrare il vino piemontese citato da Fogazzaro in “Piccolo mondo antico” ed apprezzato anche dal conte Camillo Benso di Cavour.

Prodotto nei comuni di Ghemme e Romagnano Sesia in provincia di Novara con uvaggio nebbiolo minimo 85% e vespolina e uva rara in misura non superiore al 15%, il Ghemme Docg viene sottoposto ad un invecchiamento minimo di 34 mesi di cui almeno 18 in legno oltre ad un periodo ulteriore di affinamento in bottiglia di almeno sei mesi.

Il territorio dove viene prodotto il Ghemme, la zona dell’Alto Piemonte, fa ancora fatica ad emergere nel panorama vinicolo italiano e piemontese che vede le Langhe con Barolo e Barbaresco costantemente al centro dell’attenzione mediatica. Ciò nonostante, negli ultimi anni, grazie all’opera meticolosa di alcuni produttori si sta operando lentamente un’inversione di rotta. Le colline del Ghemme sono state citate recentemente anche dalla nota rivista Forbes che ha indicato questa zona tra le mete più sottovalutate del Piemonte. Un terroir unico, in grado di regalare nebbioli di qualità a prezzi accessibili, ma che deve migliorare dal punto di vista del marketing.

 

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