Il paesaggio del Prosecco candidato a patrimonio mondiale Unesco

La Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco ha candidato il paesaggio vitivinicolo del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene per l’ingresso nella lista dei beni materiali 2017/2018. Le colline del Prosecco andrebbero ad aggiungersi ai nove paesaggi vitivinicoli mondiali attualmente iscritti nella Lista dell’Unesco.

Il logo Unesco, ha spiegato il consigliere Pier Luigi Petrillo rappresenta un marchio di eccellenza, di unicità, ed è il criterio di scelta dei grandi flussi turistici.  Un marchio molto ambito che in Italia vantano 51 siti materiali e 7  immateriali.

“Con questa candidatura vogliamo affermare il grande valore culturale e ambientale che la nostra agricoltura riveste, in special modo in territori eccezionali come le colline di Conegliano e Valdobbiadene, area che racchiude la zona di produzione del Prosecco Docg. Rafforziamo così il posizionamento a livello di mondiale di una delle produzioni vitivinicole più pregiate e apprezzate del nostro Paese” ha dichiarato il ministro Maurizio Martina.

La decisione finale è  di competenza del Comitato del Patrimonio Mondiale UNESCO che si riunisce una volta l’anno. In caso di conferma positiva, il territorio del Prosecco si andrebbe ad aggiungere a quello piemontese di Langhe Roero e Monferrato iscritto nella Lista del patrimonio Mondiale dal 2014 in quanto considerato eccezionale testimonianza della tradizione storica della coltivazione della vita, dei processi di vinificazione, di un contesto sociale, rurale e di un tessuto economico basato sulla cultura del vino.

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