La Panchina gigante del Groppello in Val di Non, per salvare il vitigno dalla scomparsa

Pietro Pancheri non è un Watusso, ma sulla Panchina gigante del Groppello anche la sua stazza imponente viene messa in discussione. Alta quasi due metri e mezzo, è la prima in Trentino Alto Adige e si trova in Val di Non. Non per caso. L’hanno voluta lì proprio Pancheri e la moglie Silvia Tadiello, titolari della cantina LasteRosse di Novella. Un vero e proprio monumento gigante alle bellezze della vallata della provincia di Trento, reso ancora più speciale dalla vicinanza a un piccolo vigneto di montagna, coltivato con la rara…

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Vino in promo fino al 2 maggio: l’analisi delle offerte in Gdo

Eccoci nuovamente a scorrere i volantini delle maggiori insegne Iper e Super in scadenza tra il 30 Aprile e il 2 Maggio. Promozioni genericamente”democratiche” posizionate su un’offerta da scaffale medio al solito valutate in cestelli. Palma d’oro per l’impegno ad offrire sempre ai suoi clienti un volantino rinnovato va certamente ad Esselunga. Meno variegate le altre catene con volantini ripetivivi, al limite del prevedibile. Iper che generalmente ha una buona proposta non offre nulla di interessante per i prossimi pic-nic e nemmeno Coop eccelle sulla pagina “Speciale Grigliate”. Il Gigante tra…

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Pomino bianco Doc 2016 Castello Pomino, Frescobaldi

Preziosa etichetta quella che la catena di supermercati Il Gigante ha “in carta” ormai da diversi anni. Parliamo del Pomino Bianco Doc Frescobaldi, da qualche mese reperibile anche nelle “enoteche” dei punti vendita Esselunga più “attrezzati”. LA DEGUSTAZIONE Di un giallo paglierino carico con vaghi (ma accesi) riflessi verdolini, Pomino è uno di quei vini che invogliano la beva, già dal colore. Al naso sentori di frutta esotica (banana e papaya su tutti), ma anche di mela cotogna e agrumi come il cedro. Conferiscono freschezza i richiami ai fiori di…

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Chianti Classico Docg 2012, Lamole di Lamole Santa Margherita

Qualche perplessità per una capsula di sughero con un anomalo intaglio, nella parte a contatto con il vino, subito fugata dall’analisi olfattiva e gustativa. Ci siamo avvicinati così, con la paura di rimanere delusi dallo scherzo di un “tappo”, al Chianti Classico Docg 2012 Lamole di Lamole prodotto dal Gruppo Vinicolo Santa Margherita di Greve in Chianti, Firenze. Ai dubbi iniziali fa spazio, entro breve, la soddisfazione di aver trovato sugli scaffali della grande distribuzione organizzata italiana l’ennesimo prodotto “degno” di recare la fascetta Docg. E soprattutto di aver scovato (vera rarità) un ottimo Chianti – più in…

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Cirò rosato Doc 2014 Caparra e Siciliani

Un vino di facile beva, fresco e duttile negli abbinamenti. E’ il Cirò rosato Doc della cantina Caparra e Siciliani, degustato per l’annata 2014. LA DEGUSTAZIONE Nel calice si presenta limpido, trasparente, tinto di rosa chiaretto brillante. Scorrendo denso, libera all’olfatto note piuttosto intense di fragola e ciliegia, rivelando al contempo una certa alcolicità. I tredici gradi si avvertono di fatto già al naso: la vinosità è piuttosto pronunciata, come del resto la presenza di note speziate, ben bilanciate dalla frutta a polpa rossa. Si avverte la stessa sensazione al palato. Le note fruttate…

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Cirò bianco DOC – Caparra e Siciliani

Per la sua facilità di beva, potrebbe essere eletto senza troppi rivali “vino d’estate”. Il fatto è che il Cirò bianco a denominazione di origine controllata di Caparra e Siciliani sa essere anche qualche cosa di più. Soprattutto se, pescandone una bottiglia dagli scaffali del supermercato, non ti accorgi che nel carrello è finito un ‘esemplare’ dell’annata 2012. Una volta in tavola non resta che assaggiare: prima di giudicare con troppa superficialità, basandosi solamente sul fatto che a maggio 2015, quella bottiglia, potrebbe risultare ormai “datata”. Breve inciso sull’argomento: è buona consuetudine, per…

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Falanghina del Sannio, Borgo San Michele

Un classico campano, questo Falanghina del Sannio di Borgo San Michele, DOC (vendemmia 2013). E di “campano” c’è soprattutto la semplicità, nella lettura. Vino di facile beva, un sorso tira l’altro per la leggerezza dei suoi 12 gradi e l’armonia che scaturisce al palato. Sentori di frutta bianca, secchi e persistenti. All’olfatto colpisce subito il richiamo a frutti estivi, come il melone e la pesca, nonché alla vaniglia. L’abbinamento è quasi scontato ai molluschi e ai piatti di pesce. Ma questo Falanghina del Sannio sa regalare emozioni anche accostato alle verdure lavorate. Un esempio?…

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