Rete d’impresa Pinot Nero FVG presente a Vinitaly

Dal 15 al 18 aprile, le nove cantine aderenti al progetto Rete D’Impresa Pinot Nero FVG – Castello di Spessa, Conte d’Attimis Maniago, Masùt da Rive, Russolo, Zorzettig, Gori, Jermann, Antico Borgo dei Colli e Antonutti – faranno ritorno alla più grande manifestazione italiana del mondo del vino, portando in degustazione i loro vini e approfittando di questa vetrina internazionale per raccontare il Pinot Nero e del Friuli Venezia Giulia.

Un appuntamento in paritcolare: mercoledì 18 aprile alle ore 13 presso lo stand ERSA del Friuli Venezia Giulia si terrà una degustazione alla scoperta del vitigno Pinot Nero. I vini che le cantine porteranno in degustazione all appuntamento del 18 presso lo stand del Friuli Venezia Giulia, saranno inoltre disponibili durante i giorni di fiera presso gli stand delle aziende presenti.

Rete d’Impresa Pinot Nero FVG continua ad allargarsi ed arricchirsi, in occasione di Vinitaly si presenterà con una nuova realtà: da inizio anno, infatti, si è unita al progetto la cantina Antonutti che, insieme alle altre aziende aderenti, si impegna nella promozione e valorizzazione di un vitigno unico.

Il progetto riunisce così nove aziende che trovano nel Pinot Nero il loro comune denominatore e credono in questo vitigno come simbolo di una produzione d’eccellenza e di un intero territorio. Nove realtà accomunate dalla ferma volontà di accrescere la notorietà del Pinot Nero, esaltando le peculiarità del territorio e promuovendo le diverse sottozone del Friuli che danno vita a questo vino.

L’associazione racconta quindi la storia di nove realtà aziendali, con storie e caratteri differenti, nove espressioni diverse e complementari tra loro che rivelano la grande unicità del Pinot Nero in Friuli Venezia Giulia.

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria

Leave a Comment