“Il Peccatore” Trentalance lancia il suo Sangiovese Superiore Bio

Sarà presentato oggi, alla Fashion Library di via Alessandria a Milano il vino prodotto dall’ex porno attore Franco Trentalance. Non è il primo, nè l’ultimo degli eventi marketing dedicati al lancio di questo nuovo “business” di Trentalance che nei prossimi giorni lo proporrà in degustazione anche al Circolo Mazzini di Bologna.

L’addio al mondo del porno era arrivato agli inizi del 2017: in quell’occasione il pluripremiato attore hard aveva annunciato di volersi “rivestire” per dedicarsi al coaching, alla scrittura ed anche all’enogastronomia. Già nel 2009, per dovere di cronaca, aveva lanciato una birra, “la 30” con presunte proprietà afrodisiache in partnership con il birrificio artigianale “Bauscia” di Milano.”Te ne puoi fare quante ne vuoi” citava il  video promozionale. Non proprio, verrebbe da dire, visto che il birrificio è sparito, in stile bauscia come “disen a Milan”: produzione sospesa, dominio in vendita e nessuna notizia de “la30”.

Speriamo tocchi un futuro più “lungo” a “Il Peccatore”. “Ho sempre pensato al vino come a qualcosa di estremamente affascinante e seducente: esperienza e conoscenze antiche, unite alla creatività e alle innovazioni dei nostri tempi. Senza tralasciare il gusto del bere bene in compagnia, in qualsiasi tipo di contesto. Riflessioni, allegria, ritualità, benessere… alchimie forti e coinvolgenti. Il mio “Peccatore” nasce proprio dall’idea di condividere la passione per un peccato che accomuna quasi ogni essere umano: quello del piacere” fa sapere Franco Trentalance “Quello Vero” dal suo profilo facebook.

Per la produzione di questo Sangiovese Superiore, da emiliano di nascita, si è affidato alla Tenuta Santa Lucia di Mercato Saraceno, azienda biologica sita nel cuore della Romagna. Un vino scelto anche per omaggiare la sua terra. Il prezzo non pervenuto, lo stesso Trentalance non si espone e rimanda alla Tenuta Santa Lucia per informazioni.

 

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria

Leave a Comment