Partono nel mese di agosto i primi controlli in vigna nelle aziende aderenti a VinNatur, come naturale conseguenza dell’approvazione del disciplinare dell’estate scorsa. I controlli saranno eseguiti da due diversi enti, CCPB e Valoritalia, che manderanno i loro ispettori inizialmente in dieci aziende campione.
Nata nel 2006 con 65 aziende aderenti, oggi il circuito VinNatur raccoglie 178 realtà del vino “naturale”. Il progetto di certificazione partirà dalla vigna, per proseguire in cantina subito dopo la vendemmia, in modo da seguire tutte le fasi della produzione.
Gli ispettori, per escludere la presenza di pesticidi, procederanno analizzando il terreno e le foglie delle vigne, ma anche le attrezzature e i prodotti utilizzati dai vignaioli. I tecnici avranno inoltre il compito di sottoporre ai produttori una serie di domande mirate a comprendere quanto e come il disciplinare venga da loro attuato.
IL PERCORSO
“Sta iniziando un periodo importante per la nostra associazione – racconta Angiolino Maule, presidente di VinNatur – sarà un anno di rodaggio, il nostro test sul futuro, per capire se stiamo andando nella direzione giusta. Questi controlli sono autofinanziati dall’Associazione e hanno una doppia funzione”.
“Ci permettono di controllare che i nostri soci stiano lavorando nel modo giusto – precisa Maule – applicando le regole del disciplinare, ma allo stesso tempo anche di scoprire se ci siano punti critici che per qualche ragione ci sono sfuggiti in fase di redazione o qualche aspetto che sia stato trascurato. L’anno prossimo saremo quindi in grado di estendere i controlli a tutti i soci”.
Dopo questa prima fase di applicazione del disciplinare, durante il prossimo inverno VinNatur organizzerà una serie di incontri di formazione per gli aderenti all’Associazione dove verranno spiegate alcune semplici tecniche che consentono ad ogni vignaiolo di capire lo stato di salute del proprio terreno, come ad esempio la prova della vanga. Un modo per rendere sempre più consapevoli i produttori sulle conseguenze del loro lavoro sul terreno e sulla vigna.
Il Disciplinare di VinNatur, approvato la scorsa estate, è il primo documento di questo tipo a livello mondiale. Si tratta di una serie di regole che gli aderenti all’Associazione devono rispettare in vigna e in cantina per continuare ad essere soci. Questo è il primo anno di applicazione.
CHI E’ VINNATUR
L’associazione VinNatur riunisce piccoli produttori di vino naturale da tutto il mondo che intendono “difendere l’integrità del proprio territorio”. Scopo dell’Associazione è “unire le forze di questi vignaioli per dare ad ognuno maggior forza, consapevolezza e visibilità condividendo esperienze, studi e ricerche”. Altro obiettivo è quello di “promuovere la ricerca scientifica e divulgare la conoscenza di tecniche naturali e innovative”.
Negli anni sono nati diversi progetti di ricerca tra le aziende associate e alcune Università e Centri per la Sperimentazione. Per associarsi i viticoltori devono accettare di sottoporre i propri vini all’analisi dei pesticidi residui, per poter garantire la genuinità dei vini. Villa Favorita è l’evento che permette all’Associazione VinNatur di vivere e di ampliare nel tempo i propri traguardi.
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