Uva conferita alla Cantina Sociale di Roverè della Luna: i Nas indagano su presunta frode

Sarebbe parte lesa, la Cantina Sociale di Roverè della Luna, qualora venisse confermata l’ipotesi di frode in commercio da parte della Procura della Repubblica.

Nei giorni scorsi i Nas dei Carabinieri si sono presentati in cantina per acquisire la documentazione relativa ad alcuni carichi d’uva della vendemmia 2016. Il sequestro dei documenti si colloca nell’ambito di una verifica in corso su 19 dei 300 soci conferitori, colpevoli (forse) di aver incrementato con uve di diversa varietà la partita di Pinot Grigio relativa all’annata in questione.

Una vendemmia ”sfortunata” a causa di un attacco di peronospora, malattia dovuta al fungo Plasmopara viticola che attacca tutti gli organi della vite, procurando riduzione della produzione di uva dell’annata.

Secondo alcune indiscrezioni, la denuncia sarebbe partita da altri soci, ma potrebbe finire in una bolla di sapone. I fatti e le responsabilità sono infatti ancora da accertare.

La Cantina di Roverè della Luna è stata fondata nel 1919 da 24 soci ed oggi conta 300 soci conferitori.  Punto di riferimento del territorio e fiore all’occhiello dell’enologia trentina  produce Teroldego,  Lagrein, Pinot Nero, Schiava, ma anche Gewürztraminer, Chardonnay, Müller Thurgau e Pinot Grigio.

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