Il castello di Agazzano, in provincia di Piacenza, ospiterà domani domenica 9 e lunedì 10 dicembre la prima di edizione di “Orange Wine – Il nuovo colore del bianco“.
Gli stand da non perdere? Camerlengo (nella foto Antonio Cascarano), Rocche del Gatto, Ca Sciampagne, Maurizio Ferraro, Ricci Daniele, Cantina Giara, Sedilesu, Menti e l’intera batteria dei vignaioli della Lombardia, con l’Oltrepò pavese “alternativo” guidato da Castello di Stefanago.
Le degustazioni ai tavoli dei produttori di Orange Wine sono previste domani dalle ore 10 alle ore 18 e lunedì 10 dicembre dalle ore 11 alle ore 18. L’ingresso è di 20 euro (ridotto 15 euro).
“Saranno presenti una cinquantina di vignaioli che hanno scelto l’agricoltura biologica o biodinamica – spiegano gli organizzatori – e che vinificano le proprie uve con metodi tradizionali. Un tuffo tra profumi e sapori insoliti alla scoperta di vitigni e vini davvero straordinari per un vino né rosso né bianco: orange”.
La macerazione sulle bucce per i vini bianchi è una tradizione antica, contadina, sparita o quasi con l’avvento di nuovi macchinari di cantina che permettono di eliminare le bucce immediatamente. Una tradizione che resiste in Georgia, definita la “culla del vino”, ma anche nelle campagne italiane dove il vino contadino ha sempre sostato sulle proprie bucce più o meno a lungo.
Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto e Liguria sono luoghi dove ancora oggi le uve bianche vinificate in casa sono tradizionalmente macerate. Numerosi “vignaioli naturali” hanno iniziato a proporre tra i propri vini alcuni Orange wine, già dalla fine degli anni Novanta.
L’evento è organizzato da Echofficine che propone annualmente il salone dei “vini naturali, di tradizione e territorio” denominato “Sorgentedelvino LIVE“, la cui 11a edizione si svolgerà a Piacenza Expo da sabato 9 a lunedì 11 febbraio 2019.
I VIGNAIOLI PRESENTI
Abruzzo: Podere San Biagio
Basilicata: Camerlengo
Calabria: Masseria Perugini
Campania: Alepa, il Tufiello
Emilia Romagna: Distina, Filarole, La Poiesa, Tenuta Borri
Friuli Venezia Giulia: Denis Montanar, Zahar
Lazio: Cantina Ortaccio, Il Vinco, Palazzo Tronconi – Vina distribuzione
Liguria: Rocche del Gatto, Terra della Luna
Lombardia: Barbara Avellino, Ca del Conte, Castello di Stefanago, Nicola Gatta Agricola, VNA Wine, Piccolo Bacco dei Quaroni
Marche: Ca Sciampagne, Fontorfio
Piemonte: Cascina Bandiera, Cascina Grillo, Lo Zerbone – Vina, Maurizio Ferraro, Ricci Daniele, Valdisole, Valli Unite, Vinicea
Puglia: Cantina Giara
Sardegna: Sanna, Sedilesu
Sicilia: Avirà, Badalucco – Vina, Etnella, Ferracane, La Chiusa a Monte Vago, Longarico – Vina, Porta del Vento
Toscana: Al Podere di Rosa – Vina, Carlo Tanganelli, Casale, Fattoria di Bacchereto, Fattoria di Caspri, Frascole, La Maliosa, La Svolta, Le Calle, Poggio di Cicignano, Ranchelle, Santa10 – Vina
Trentino Alto Adige: Grawu
Veneto: Gigi Miracol, Menti, Monteforche, Tenuta l’Armonia, Verdugo – Masiero, Vini di luce
Slovenia: Cotar, JNK, UOU
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Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con almeno un euro al mese.