NAPOLI – Era alcol non adatto al consumo umano quello che i carabinieri hanno rinvenuto nel silos di una distilleria della provincia di Napoli, nei giorni scorsi.
L’operazione ha consentito il sequestro di 786 mila litri. Una persona è stata denunciata all’autorità giudiziaria per frode in commercio di sostanze nocive.
L’immissione del prodotto nocivo sul mercato avrebbe permesso introiti pari a circa 12 milioni di euro.
Il blitz è stato compiuto dal Reparto Carabinieri Tutela Agroalimentare di Salerno e dal personale dell’Agenzia delle Dogane di Napoli 2, Salerno e Caserta.
L’intera distilleria è risultata priva della prevista Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ed è stata sequestrata. Una decisione che fa slittare il valore corrente dell’intero provvedimento a 10 milioni di euro.
A seguito di successivo decreto, disposto della Procura della Repubblica di Napoli Nord, i militari eseguivano il sequestro preventivo di ulteriori 13 mila litri di prodotti ed infusi a base di alcool, contenenti sostanze nocive, per un valore commerciale pari a 250 mila euro.
“L’assidua attività cautelativa dell’Arma in sinergia con l’Agenzia delle Dogane – evidenziano i Carabinieri del Nucleo Tutela Agroalimentare – ha permesso di sventare l’immissione sul mercato di sostanze che avrebbero minato la sicurezza alimentare degli italiani e offuscato l’immagine degli operatori onesti del comparto”.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai maggiori concorsi enologici internazionali in Europa. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia.