Maltempo, grandine sui vigneti del Nord Italia: danni in Oltrepò pavese, Valtellina, Brescia e Bergamo

Secondo le stime Coldiretti, persi 14 miliardi di euro in un decennio per via della tropicalizzazione

Vigneti distrutti, stalle scoperchiate, campi di soia e mais devastati, decine di alberi abbattuti. È quanto emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti regionale sugli effetti dell’ultima ondata di maltempo che ha investito tutta la Lombardia ,dall’Oltrepò pavese a Milano, da Varese alla Valtellina, fino alle province di Brescia, Bergamo e Cremona.

In particolare danni ingenti si registrano nella Bergamasca, tra i comuni di Grumello del Monte, Carobbio degli Angeli, Chiuduno, Castelli Calepio, Gandosso e Sarnico. Prima la grandine con chicchi di ghiaccio grossi come palline da tennis. Poi un violento nubifragio hanno «triturato le foglie delle viti compromettendo l’intero raccolto».

Sfondati ettari di serre e danneggiata la verdura coltivata sotto i teli. Inoltre, vento forte e pioggia battente hanno spezzato il mais, scoperchiato i tetti delle stalle, abbattuto tensostrutture utilizzate dagli agriturismi e danneggiato diverse abitazioni di campagna.

LA STIMA DEI DANNI

Nel Pavese, come evidenzia ancora Coldiretti Lombardia, la tempesta di ghiaccio ha colpito a macchia di leopardo l’Oltrepò, ma anche le aree di Landriano, Bascapè, Marcignago, Bereguardo, Trivolzio e Vellezzo Bellini, dove mais e soia sono stati allettati.

Non è stato risparmiato il riso, ma con danni limitati perché le piantine sono ancora basse; rovinate anche le serre per la coltivazione delle orticole. Nell’area a sudovest di Milano, tra Melegnano, Rozzano e Abbiategrasso, chicchi di almeno 4 centimetri di diametro hanno devastato interi campi di mais e colpito il riso. Nel bilancio, inoltre, tetti sfondati e allagamenti tra i comuni del Parco Agricolo Sud Milano.

Nell’alto Cremasco, una tromba d’aria e la grandine hanno piegato le colture in campo tra Rivolta d’Adda e Spino d’Adda, con stalle scoperchiate e decine di piante abbattute.

Vento e pioggia di ghiaccio anche ai piedi dell’arco alpino, dalla Valtellina al Varesotto con l’allettamento del granoturco. Una tempesta ha causato danni sul mais nella bassa Bresciana, nei comuni intorno a Montichiari. Fuori regione, danni anche in Veneto, in particolare in Valpolicella.

MALTEMPO IN ITALIA, MILIODI DI EURO DI DANNI

Con l’ultima ondata di maltempo, chiarisce la Coldiretti, salgono a svariate decine di milioni di euro i danni causati in tutta Italia dal clima. Una estate 2021 bollente e siccitosa, in cui si contano però fino ad ora già 149 eventi estremi a livello nazionale secondo i dati dell’European Severe Weather Database (ESWD).

Sulla sola Lombardia nel mese di giugno si è abbattuta in media una grandinata ogni tre giorni, con danni alle coltivazioni in un periodo cruciale con le raccolte in corso e mentre ci si avvicina alla vendemmia.

Anche in Italia – spiega la Coldiretti – siamo di fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici, con una tendenza alla tropicalizzazione e il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.

«L’effetto dei cambiamenti climatici, con l’alternarsi di siccità e alluvioni – conclude la Coldiretti – non impatta solo sul turismo ma ha fatto perdere oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra cali della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti».

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