È iniziata ieri, giovedì 30 luglio, la vendemmia2020 in Sicilia. In particolare è a Gibellina, in provincia di Trapani, che si raccolgono tra i primi grappoli in assoluto in Italia. “Qualche giorno di anticipo rispetto agli anni precedenti, grazie anche alle ultime settimane di luglio che ha portato le uve ad una maturazione anticipata di circa 7-8 giorni rispetto ai normali tempi di raccolta”, racconta a WineMag.it il direttore tecnico di Cantine Ermes, Giuseppe Clementi.
I quasi 2.500 soci hanno già cominciato a raccogliere il Pinot Grigio e la vendemmia avverrà per circa il 40% a mano, il 60% a macchina sui circa 8 mila ettari vitati in Sicilia e gli altri 2 mila controllati da Ermes, tra Veneto e Puglia.
La raccolta delle uve, iniziata a Gibellina, proseguirà nei prossimi giorni su tutta la provincia trapanese, dalla Valle del Belìce a tutta la zona costiera e in particolare Mazara del Vallo e Marsala, poi le attività dell’azienda proseguiranno anche in Veneto con una settimana di anticipo (intorno al 20 agosto) rispetto ai tempi di raccolta (grazie ad un annata con piogge primaverili ma soprattutto al caldo torrido di questi ultimi giorni) ed in Puglia dove si aspetta una stagione normale a fine agosto con la raccolta del Primitivo.
Le attese per la vendemmia 2020 in Sicilia sono ottime. Il caldo di fine luglio ha provocato qualche attacco di peronospora, poi arginato, ma la qualità dell’uva è alta, seppur con una produzione leggermente in calo.
“Un’annata di buone aspettative qualitative e quantitative, con una riduzione del 20% rispetto agli standard produttivi – continua Clementi – caratterizzata da grandi escursioni termiche, con differenze di 10 gradi tra giorno e notte, importantissima per la sintesi degli aromi”.
Dopo il Pinot Grigio, Cantine Ermes proseguirà con la raccolta dello Chardonnay e a seguire Sauvignon Blanc. “Poi si procederà con la vendemmia delle basi spumanti quindi Grillo, Carricante e Catarratto”, conclude il direttore tecnico della cantina trapanese. Durerà circa 100 giorni la vendemmia 2020 in Sicilia, con l’Etna nel ruolo di fanalino di coda.
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Nato a Livorno e cresciuto a Menfi, dove vivo. Ho iniziato a scrivere quasi per caso, poi anche qualche libro sul rapporto tra mafie e chiesa. Promuovo il Turismo Esperienziale in Sicilia e mi occupo di comunicazione digitale. Scrivo di vino, di cibo e delle cose belle che mi circondano.