Dalla Cina a Bolzano: l’elisir di lunga vita “Kombucha” conquista il mondo

BOLZANO – La Kombucha alla conquista del Bel Paese. Arriva in Italia l’ultima novità in fatto di beverage e cocktails che spopola tra gli amanti dei vini naturali e delle birre artigianali. Il ristorante Castel Flavon di Bolzano ha inaugurato sabato scorso il primo Kombucha bar d’Italia.

Si tratta di una bevanda fermentata probiotica a base di tè che, a partire dalla Cina, sta conquistando Stati Uniti e mondo anglosassone. Non a caso viene definita “elisir della salute immortale“. L’alfiere della Kombucha è Mattia Baroni, giovane chef d’avanguardia del ristorante Castel Flavon, noto per la sua elegante cucina a base di prodotti fermentati.

Dopo aver lanciato EatAlive, un menù realizzato partendo dalle tecniche di fermentazione antica che esalta digeribilità e integrità dei cibi conservandone gusto e sapore, Baroni propone la sua ricetta “bere sano”.

Nella carta dei vini del ristorante si trova una selezione di bevande a base di Kombucha studiate in abbinamento alle sue creazioni. Ma è altrettanto intrigante sperimentarle come proposta alternativa nella lounge Skybar di Castel Flavon che domina il capoluogo altoatesino.

LA KOMBUCHA
Le prime notizie relative a questa bevanda risalgono alla dinastia cinese Qin (intorno al 250 a.C.). Un vero e proprio elisir per i cinesi, in virtù dei suoi benefici effetti sulla digestione e sulle funzioni vitali. In seguito la kombucha si diffuse in Russia e nell’Europa dell’Est, verso la fine del Medioevo, quando il tè per la prima volta diventò un prodotto alla portata di tutti.

La preparazione della kombucha è relativamente semplice. Il tè (verde, nero o un mix di entrambi) o altre infusioni tanniche, zucchero e acqua filtrata sono sigillati con un tappetino di cellulosa dall’aspetto viscoso chiamato Scoby, che è una coltura simbiotica di batteri e lievito.

Si fa galleggiare questo biofilm sulla miscela e si lascia fermentare dai 7 ai 30 giorni, a seconda delle condizioni atmosferiche e delle preferenze personali. Il gusto della Kombucha può essere personalizzato aggiungendo frutta e spezie.

IL FENOMENO
I kombucha bar sono ormai un fenomeno a livello globale. Il salto della bevanda dai negozi di prodotti salutistici al mainstream, attraverso i caffè hipster, è stato rapido.

Considerata un efficace sostituto dell’alcol, anche se è frequente l’uso in mixologia, la produzione di Kombucha fresca (Raw Kombucha) sta uscendo dalla sua nicchia di cultori.

Conquistando spazi nel mercato dei giovani consumatori di birra artigianale e vini naturali anche nei classici pub e caffè di tendenza e spesso adottata da molte cucine gourmet per le sue qualità aromatiche e l’acidità naturale.

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