Barbaresco Docg 2013, Quazzolo Danilo

Punteggio: 90/100 winemag.it. Qualità prezzo: 5/5

4.5 out of 5 stars (4,5 / 5) Timido, si apre piano. Ma appena entra in confidenza col calice, si scatena. Il Barbaresco Docg di Danilo Quazzolo assomiglia un po’ al suo produttore.

Il vignaiolo più rock d’Italia mette in bottiglia un Nebbiolo musicale, che diverte chi lo sa aspettare. Un Barbaresco che si apre all’improvviso. E puff: magia. Assolo di chitarra.

LA DEGUSTAZIONE
Tipico, in tutto. Inconfondibile sin dal colore. Rosso tendente al granato, di media trasparenza. Evidenzia al naso un sottobosco marcato: mirtillo, mora. La percezione alcolica iniziale svanisce presto. Un paio di giri nel calice e quella coltre da 14% vol. lascia spazio al resto del corredo.

Il Barbaresco 2013 di Quazzolo è scandito da note balsamiche e di resina. Fresche, di mentuccia e rosmarino. Richiami floreali di rosa accompagnano percezioni di arancia sanguinella, bella da rinvenire in mezzo ai sentori di bosco e di radice di liquirizia.

In bocca la regolarità austera ed elegante del Nebbiolo, con i suoi tannini in evoluzione, graffianti come la voce di Cobain, eppure già così godibili. Un vino perfetto per accompagnare piatti a base di carne e selvaggina.

LA VINIFICAZIONE
E’ il “Barbaresco tradizionale” di casa Quazzolo, quello sotto la lente di ingrandimento di WineMag. L’etichetta che è sempre stata prodotta dall’azienda, precisamente dal nonno e dallo zio di Danilo, in strada Ovello 20, nell’omonimo comune della provincia di Cuneo.

Si tratta dell’assemblaggio delle uve di tutti i vigneti di proprietà: 3 ettari complessivi. La prima fermentazione avviene in cemento, per una durata compresa tra i 12 e i 15 giorni. I rimontaggi sono piuttosto frequenti, due o tre volte al giorno. Ripetute follature garantiscono un’ottimale estrazione.

Appena terminata la fermentazione malolattica, il vino viene messo in botti grandi di rovere francese da 20-25 ettolitri. Resta ad affinare per un minimo di 30 mesi, poi viene imbottigliato. L’ulteriore affinamento in vetro, della durata di 6 mesi, precede l’immissione in commercio.

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