Un frutto. Un colore. Ma anche un’idea, un filo rosso che lega fra loro cose apparentemente diverse, ma accomunate da un unico comune denominatore.
Un “Concept” come dicono gli anglofoni. Questo è “Il Melograno” per Cantina La Marchesa.
Nato come vino “Il Melograno” è ora diventato una vera e propria icona per la cantina, tema conduttore nella realizzazione anche di altri prodotti come il Panettone al Melograno lo scorso Natale 2017 o i cioccolatini annunciati per il prossimo San Valentino 2018.
Avevamo già avuto modo di degustare l’annata 2016 durante la nostra visita presso La Marchesa. Assaggiamo oggi l’annata 2017.
LA DEGUSTAZIONE
Color melograno, appunto. Un rosa così carico e brillante da uscire dalla semplice definizione di “cerasuolo intenso” delle schede di degustazione, per divenire quasi corallo. Al naso è più intenso rispetto alla precedente annata.
Da subito note fruttate, frutti rossi maturi come ciliegia, lampone e la freschezza del ribes, ma anche pesca ed una nota più acidula di agrumi che dona vivacità alla sinfonia di frutta. Leggeri sentori floreali, rosa in prevalenza, chiudono uno spettro olfattivo di grande eleganza.
In bocca è equilibrato, caldo nei sui 13% e supportato da una fresca acidità da una grande sapidità figlia del territorio. Chiude pulito il sorso, con buona persistenza fruttata ed un tocco amarognolo quel tanto da invogliare al sorso successivo.
Un vino in grado di coinvolgere tanto gli appassionati, con la sua intensità e complessità, quanto i bevitori meno esperti grazie alla sua viva immediatezza.
LA VINIFICAZIONE
Coltivazione nel totale rispetto delle viti, tecniche di confusione sessuale per scongiurare il rischio di parassiti ed approccio “bio” per l’uva 100% Nero di Troia. Diraspa-pigiatura, pressatura soffice per Il Melograno, fermentazione in inox a temperatura controllata e 3 mesi di affinamento.
“A conduzione famigliare”, definizione usata ed abusata ma quanto mai veritiera per Cantina La Marchesa. L’intera gestione è in fatti nelle mani di Sergio e della moglie Marika.
Sergio, vignaiolo appassionato e legato alle proprie viti quasi fossero un’estensione di se stesso. Figlio del territorio Dauno porta in volto la ruvida schiettezza di questa terra dura e generosa ed un sorriso sincero e rassicurante come le mura del castello di Lucera che sorveglia dall’alto la cantina.
Marika, l’anima comunicativa e cosmopolita della cantina. Sorriso aperto e solare, disponibile al confronto ed entusiasta nel raccontare tanto la storia quanto ogni nuova avventura de La Marchesa.
“A conduzione famigliare” perché è così che si viene accolti se passando da quelle parti ci si ferma a far loro visita, travolti dalla genuina ospitalità di una famiglia al tempo stesso tradizionale e moderna.
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