Export agroalimentare: nei primi 5 mesi del 2018 l’Italia corre più dei competitor

In uno scenario di mercato poco favorevole agli scambi commerciali internazionali, l’agroalimentare italiano continua la sua corsa nelle esportazioni, mettendo a segno una crescita nei primi 5 mesi dell’anno pari al +3,5%, una tra le performance più alte se confrontate con i diretti competitor – solo la Francia cresce di più (+4%) – mentre la Germania non va oltre il +1%, la Spagna arretra dell’1%, Usa -8%. Merito di dinamiche di crescita non solo nei mercati tradizionali (Ue e Nord America, dove i prodotti italiani “sovraperformano” la variazione media delle…

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VinoVip al Forte: summit di grandi nomi alla Capannina

FORTE DEI MARMI – Dalle Alpi dolomitiche alle Apuane, ovvero da Cortina al litorale di Forte dei Marmi. La storica rivista enologica italiana Civiltà del bere si prepara al lancio di un nuovo evento originale e raffinato. La ventennale manifestazione VinoVip, che riunisce a Cortina d’Ampezzo negli anni “dispari” i grandi nomi dell’enologia e produttori emergenti, nell’estate 2018 approda sul lido del Forte. VinoVip ospita in Versilia il Gotha della produzione enologica italiana, con aziende vitivinicole top, tra grandi firme (i Protagonisti alla Capannina di Franceschi) e una selezione di…

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Nomisma Wine Monitor: è bio boom anche nel vino

Verona – Benessere: è il primo valore che oggi il consumatore ricerca nei prodotti alimentari che acquista. Il 58% degli italiani ritiene tale fattore il primo valore portante delle scelte di prodotti alimentari, seguono l’importanza della sostenibilità ambientale con prodotti eco-friendly (39%) e la semplicità (31%), intesa come assenza di artificialità. Questo sistema di valori si esplicita nella ricerca di 3 attributi: ingredienti 100% italiani (75% dei responsabili di acquisto è attento all’origine), biologici (47% è interessato e ricerca prodotti alimentari prodotti senza chimica) e facili da preparare (46%). Risultati…

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Vini di Montefalco: “La svolta green vale 60 milioni in Umbria”

MONTEFALCO – Vini più green, con una riduzione dell’uso dei fitofarmaci del 40%, prodotti a partire da una gestione più sostenibile dei vigneti. Una rivoluzione lanciata nella filiera vitivinicola dal Consorzio Tutela Vini Montefalco che diventa modello di sostenibilità per l’intero comparto agricolo della Regione Umbria. Secondo i calcoli dell’ente consortile, l’Umbria potrebbe così toccare quota 60 milioni di euro di farmaci non somministrati in agricoltura. Nato nel 2015 come progetto pilota per la coltivazione dei vigneti del Montefalco Sagrantino Docg, Grape Assistance diventa oggi Smart Meteo ed estende il suo raggio d’azione. Oltre ai vigneti umbri saranno interessati anche gli altri tipi di coltivazione, mantenendo immutato l’obiettivo: un assistente tecnologico…

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Agroalimentare: la Cooperazione vale 35 miliardi

ROMA – Con le sue 4.703 imprese attive, la cooperazione agroalimentare italiana garantisce occupazione a più di 91.500 addetti e genera un fatturato di quasi 35 miliardi di euro, pari al 23% del giro d’affari dell’alimentare italiano, ottenuto attraverso la lavorazione e trasformazione  di una quota pari al 32% della materia prima agricola italiana, per un valore di 16,1 miliardi di euro. Pur in presenza di un leggero calo dei soci produttori aderenti (-3%), la cooperazione registra una crescita sia del fatturato (+0,6%) che dell’occupazione (+0,9%). Buone anche le performance…

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Export agroalimentare a 40 miliardi: i dati, regione per regione

Secondo stime Nomisma Agrifood Monitor, quest’anno l’export agroalimentare italiano oltrepasserà i 40 miliardi di euro, grazie ad una crescita superiore al 6% rispetto all’anno precedente. A spingere il settore verso un nuovo record nelle vendite oltre frontiera sono soprattutto le esportazioni dei prodotti simbolo del “Made in Italy” alimentare, vale a dire vino, salumi e formaggi che dovrebbero chiudere l’anno con un aumento nell’export compreso tra il 7 e il 9%. Guardando invece ai mercati di destinazione sono soprattutto i paesi extra-Ue (seppure rappresentino ancora meno del 35% dell’export totale)…

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Rapporto Coop 2017: cresce la qualità del vino al supermercato

Si parla anche di vino nel rapporto Coop 2017. Una fotografia dell’economia e della società italiana, attraverso i dati che arrivano dal mondo della grande distribuzione organizzata. L’italiano disegnato da Coop sembra aver perso per strada molti desideri. Tra questi, anche quello della buona tavola. Fuma di meno, beve di meno e ama di meno (-10% il calo del desiderio sessuale negli ultimi 15 anni e, conseguentemente, -6% la diminuzione registrata nell’ultimo anno nella spesa per profilattici). In testa, piuttosto, l’italiano ha il gioco d’azzardo. A tentare la sorte in vario…

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Vino bio “migliore per qualità”. Ecco i più bevuti al supermercato

Il vino biologico è di qualità superiore. Questo quanto emerso dall’analisi di oltre 74 mila rating di vini di diverse vendemmie, varietà e regioni di produzione pubblicati da the Wine Advocate, Wine Enthusiast e Wine Spectator. Nel corso del convegno “Il successo del vino biologico in Europa e nel mondo”, tenutosi in occasione di Vinitalybio e promosso da FederBio, i puntuali interventi tecnici di Enzo Mescalchin della Fondazione Mach di San Michele all’Adige e di Leonardo Valenti dell’università di Milano hanno confermato quanto ipotizzato dai ricercatori delI’Università della California e…

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Vino online: a comprarlo sono i 50enni

L’identikit è chiaro: il “consumatore tipo” di vino acquistato online è una persona di genere maschile, di 48 anni di età, residente nelle regioni del Centro-Nord Italia. E con una predilezione verso i vini rossi fermi e gli spumanti. E’ quanto emerge dal Report sul profilo dell’acquirente italiano di vino on-line realizzato da Wine Monitor attraverso la partnership con VINO75.COM, l’enoteca specializzata per la vendita online nata a Firenze nel 2014 all’interno dell’acceleratore di startup Nana Bianca. Sebbene l’e-commerce pesi ancora per meno del 2% sulle vendite off-trade di vino in Italia,…

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Brasile, Russia, India e Cina: import di vino a due velocità

In uno scenario di mercato globale dove si alternano luci ed ombre sul fronte delle importazioni di vino, anche i BRIC (Brasile, Russia, India e Cina) seguono direzioni differenti. Se infatti la Cina ha messo a segno nel 2016 una crescita nei valori di import superiore al 16% rispetto all’anno precedente, la Russia appare ancora sofferente viaggiando sul filo dell’”invarianza” (o poco sotto) mentre il Brasile ha chiuso l’anno appena terminato con un leggero segno negativo a valore (-3%) ma in crescita sul fronte dei volumi (+12%), alla luce di…

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Amarone 2013, “qualità medio alta”. All’Anteprima debutta il calice istituzionale

Un “millesimo” di qualità medio alta. E’ quella che devono aspettarsi winelovers e professionisti all’Anteprima Amarone 2013, dal 28 al 30 gennaio al Palazzo della Gran Guardia a Verona. L’evento, organizzato dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella, presenta l’annata del grande rosso veronese, appena entrata in commercio. Si tratta del millesimo 2013 che la commissione del Consorzio, riunita poche settimane fa per tracciarne il profilo e il valore, ha definito appunto di qualità medio-alta. Accanto alla 2013 le cantine partecipanti, che sono 78 per oltre 150 etichette da…

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Vino italiano: Usa e Uk i mercati da “cavalcare”

Nove miliardi di euro. Valgono tanto USA e UK per import di vino, i due principali mercati al mondo. Pesando rispettivamente per il 18% e 15% sul totale del vino commercializzato a livello globale. Gli Stati Uniti figurano, allo stesso tempo, come il primo paese al mondo per consumi di vino: oltre 31 milioni di ettolitri nel 2015, il 38% in più di quanto si bevono gli italiani. Questo doppio primato deriva dal fatto che gli USA rappresentano anche il quarto produttore mondiale (22 milioni di ettolitri nel 2015) e buona…

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Export di spumanti, Wine Monitor: continua la rincorsa alla Francia

Pur restando ampio il divario in valore (circa 1,5 miliardi di euro), nel 2016 le esportazioni di spumanti italiani continuano a ridurre le distanze con quelle francesi, mettendo a segno una crescita a valore superiore al 25% – sulla scia della crescita per i primi sette mesi di quest’anno, come anche segnalato dall’Osservatorio del Vino di cui Wine Monitor è partner – a fronte di una leggera flessione degli spumanti d’oltralpe (-1%). Manco a dirlo, tutto merito del Prosecco che dovrebbe chiudere l’anno con il vento in poppa, trascinando così…

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Wine Monitor, import di vino in calo: “Brexit e Trump pesano sulla fiducia”

Dopo un 2015 in cui l’import mondiale di vino è cresciuto a valore di oltre il 10% (grazie anche al rafforzamento del dollaro che ha permesso ai produttori europei di essere più competitivi e di godere di plusvalenze nei cambi), le stime Wine Monitor sugli acquisti di vino dei primi 8 mercati – che fanno quasi i 2/3 dell’import mondiale – non sembrano restituire valori altrettanto positivi. Guardando ai principali mercati di sbocco dell’Italia, gli Stati Uniti dovrebbero chiudere l’anno con un incremento inferiore al 2% rispetto al 2015. Il…

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Import vino mercati top mondiali secondo Wine Monitor

All’avvicinarsi del giro di boa per il commercio mondiale di vino 2016, l’Italia resta in scia ai diretti competitor, surclassando quelli dell’Emisfero Sud ma arrancando nei confronti degli europei. Nel periodo gennaio-maggio di quest’anno, le importazioni nei primi dieci mercati – che congiuntamente pesano per il 70% dell’import mondiale di vino in valore – sono cresciute del 3,8% riguardo allo stesso periodo dell’anno precedente, superando così i 7,3 miliardi di euro. Stati Uniti e Giappone crescono di oltre il 4%, mentre arretrano Germania e Regno Unito (entrambi con cali vicini…

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Vino, enoteche in crescita nel primo trimestre 2016

“I dati dei primi tre mesi del 2016 ci parlano di un aumento complessivo delle vendite del 5,4% a volume e del 6,2% in valore, offrendoci un quadro complessivo ottimistico, in linea con il trend riscontrato negli ultimi due anni. Dati che ci fanno ben sperare rispetto alla tendenza al ribasso nei consumi fuori casa che ha caratterizzato il periodo 2008-2013. L’Osservatorio del Vino apre finalmente una finestra sui consumi in un settore complesso come l’Horeca”. Con queste parole Antonio Rallo, presidente dell’Osservatorio del Vino, commenta i dati sui consumi fuori casa, ovvero l’”On Trade” italiano (ristoranti, bar,…

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“La nomenclatura danneggia Puglia e Sicilia”: Stefanò chiede un tavolo tecnico

“Dall’importante lavoro svolto da Ismea e di Wine Monitor – Nomisma, sull’export vinicolo delle regioni italiane, emerge quella che a mio avviso è un’evidente ingiustizia, tutta a scapito del Sud e soprattutto a svantaggio di regioni come la Puglia o la Sicilia. I codici di nomenclatura possono aiutare a ‘tracciare’ gli scambi e ricostruire dati più aderenti al vero”. Lo ha dichiarato ieri, in occasione della conferenza stampa convocata per le 11:30 nella Sala Nassirya di Palazzo Madama, il senatore Dario Stefàno (Sel) a proposito del calcolo dei dati export…

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Il vino si beve a casa, meglio se consigliato da amici o dal web

Ecco il profilo del ”consumatore” di vino italiano over 18.  A tracciarlo una ricerca  presentata oggi al Vinitaly da Imt, Istituto di Tutela Vini Marchigiani. Cosa o chi influenza l’acquisto? Quali vini si preferiscono? Quanto vino si consuma e dove? Da quanto emerge dalla survey di Nomisma i vini dei vitigni autoctoni sono quelli per i quali il futuro si prospetta roseo in termini di trend, con il Verdicchio, l’autoctono marchigiano conosciuto dal 77% del campione, seguitodal Vermentino (76%)  dalla Vernaccia (67%), dal Tocai Friulano (66%) e dalla Falanghina (62%). Una vittoria, frutto anche dell’importanza della…

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L’anno del ”dragone”: Cina quarto importatore di vini +59% di import

In occasione dell’incontro odierno tra il Premier Renzi e Jack Ma, fondatore di Alibaba Group, Denis Pantini Responsabile di Nomisma Wine Monitor sottolinea ”la Cina corre e noi rincorriamo, ecco perché è utile l’incontro odierno con Alibaba Group. Nel 2015 la crescita del vino in Cina è stata tumultuosa; il dragone lo scorso è diventato il quarto mercato mondiale per importazione di vini (1840 mln di Euro) surclassando il Canada (1.618 mld di Euro). La Francia resta padrone incontrastato tra i vini importati in Cina (+44%), e sempre nel 2015,…

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E’ il Verdicchio il vitigno più conosciuto dagli taliani

E’ il Verdicchio il vitigno bianco autoctono più conosciuto dagli italiani. Lo rivela un estratto dell’indagine sulla brand awareness dei vini del Belpaese realizzata da Nomisma-Wine Monitor su un campione rappresentativo della popolazione italiana. Un testa a testa col Vermentino che con il 76% delle risposte si posiziona al secondo posto solo per un punto percentuale. Seguono Vernaccia (67%),il Tocai Friulano (66%) e la Falanghina (62%).  Leggermente sotto il Fiano (46%), il Traminer dell’Alto Adige (43%), l’emiliano Pignoletto (38%) e un altro marchigiano in grande crescita nella Gdo: il Pecorino (37%).…

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Wine Monitor: Francia leader mondiale export (e import) di vino

I dati elaborati dal Wine Monitor, l’Osservatorio Nomisma sul mercato del vino, non lasciano spazio a interpretazioni. Nel 2015 l’export di vino francese ha raggiunto 8,3 miliardi di euro, il 54% in più di quanto messo a segno dall’Italia. Ma la Francia non è solo il top exporter mondiale: nel mercato degli sfusi rappresenta il secondo importatore, dopo la Germania. Con quasi 6 milioni di ettolitri acquistati dall’estero. Oltre a segnare un record per l’export di vino italiano, il 2015 ha consolidato il primato francese nella classifica dei vini più…

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Vino toscano: cresce l’export nei paesi extra Ue

In occasione del convegno sul vino tenutosi oggi a Chianti Banca ”I nuovi sostegni finanziari per la viticoltura toscana” sono stati divulgati i dati relativi alle esportazioni di vino toscano raccolti dall’Osservatorio Business Strategies Paesi Terzi, a cura di Nomisma Wine Monitor, su base Istat anno 2015.  Silvana Ballotta, Ceo di Business Strategies, società fiorentina che cural’internazionalizzazione di oltre 500 griffe enologiche del settore ha fatto il punto sulla misura Ocm Vino Promozione. L’Ocm vino è la regolamentazione unica dell’Unione Europea che detta alcune norme riguardanti il settore vitivinicolo, sia in ambito produzione,…

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Cina: boom di iscrizioni alla prima Wine Academy italiana

L’altra faccia della “muraglia”. Non basta all’Italia essere il secondo Paese esportatore di vino nel mondo, con un valore di 5,4 miliardi, per non incontrare difficoltà sul mercato cinese. La maggiore quota di export verso la Cina appartiene alla Francia che detiene il 67% delle esportazioni contro il 10% dell’Italia. Le ragioni di queste difficoltà sono diverse, il vino italiano in Cina è piuttosto sconosciuto, considerato troppo tannico ed acido. Diverse iniziative sono state messe in atto per il 2016 per cercare di invertire la rotta. Dal 2 aprile a Shanghai, la città più aperta…

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Tutti i numeri del vino in Italia: nasce l’Osservatorio del Vino italiano

Il 64% del consumo di vino è domestico, in particolar modo durante i pasti (72%). Cresce anche il consumo del nettare di Bacco “fuori-casa”, ovvero nel canale Horeca (ristoranti, bar, ecc), che in Italia rappresenta il 38% delle vendite totali e risulta in crescita nel terzo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: +3,1% nei volumi e + 2,3% nei valori, contro una tendenza negativa sul versante dei valori per il canale off-trade e quindi Gdo in primis, che rappresenta il 64% delle vendite totali, sempre riferita allo stesso intervallo temporale che sacrifica il…

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