Sotto la lente di ingrandimento di WineMag.it il Trento Doc Riserva Brut 2011 di Cantina Rotaliana, uno dei due spumanti Metodo classico prodotti in Trentino dalla cooperativa di Mezzolombardo (TN).
LA DEGUSTAZIONE
Perlage finissimo e molto persistente per questa “bollicina” che si presenta molto bene al “primo bacio” con il calice. Finezza ed eleganza che rappresentano al meglio un packaging minimal, che invita ad un serio approfondimento del contenuto, ancor più della “forma”.
Il naso è generoso, ricco, baldanzoso, con predominanza delle note “grasse” conferite dallo Chardonnay (frutta esotica matura a polpa gialla, fiori bianchi e gialli appena sbocciati) rispetto al nerbo dell’altro vitigno che compone la cuvèe, il Pinot Nero.
Un ruolo da gregario, quello del Noir, che si conferma anche all’assaggio, fase in cui gioca un ruolo fondamentale nella ricerca (andata a buon fine) del perfetto equilibrio tra morbidezze e durezze.
Frutto maturo, percezione minerale-salina e corredo fresco-acido parlano all’unisono a poco meno di 3 anni dalla sboccatura (marzo 2018) e a 10 anni esatti dalla vendemmia del Trento Doc Riserva Brut di Cantina Rotaliana.
Il tocco tostato percettibile in chiusura di sipario, con ricordi assimilabili al cereale e ancor più alla mandorla, completa l’allungo rendendo il sorso, pur fresco, ancora più rotondo.
LA VINIFICAZIONE
Le uve Chardonnay e Pinot Nero (70-30%) vengono raccolte a mano nelle aree più vocate a disposizione di Cantina Rotaliana (Val di Cembra e Val di Non). I vigneti sono posti a un’altimetria compresa tra i 500 e i 750 metri sul livello del mare.
Le piante affondano le radici in terreni asciutti e di medio impasto, ricchi di argilla, calcare e gesso. La vinificazione avviene in bianco, con pressatura soffice delle uve e fermentazione dei mosti sia in acciaio che in barrique, in percentuale più piccola.
In primavera, la lenta presa di spuma e la successiva permanenza sui lieviti per almeno 80 mesi precede remuage e sboccatura, aggiunta del liqueur d’expédition. Il dosaggio è di circa 6 grammi litro. L’affinamento in bottiglia si protrae per almeno 3 mesi dopo il dégorgement, in attesa della commercializzazione.
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Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo questo mestiere come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con un euro al mese