L’industria del vino sudafricano è “sollevata” e “accoglie con favore” la decisione del governo di revocare le restrizioni sull’orario della vendita di vino e alcolici, nonché i viaggi internazionali con effetto da oggi.
Il presidente Ramaphosa ha annunciato nel suo discorso nazionale dell’11 novembre 2020 che lo “Stato di catastrofe” sarebbe stato prorogato fino al 15 dicembre 2020. Il Paese è ancora al livello di allerta 1, con un ulteriore allentamento di alcune restrizioni.
Ciò significa che il commercio e la distribuzione di vino e alcolici per il consumo fuori sede vengono “ripristinati al normale orario di negoziazione, che include il commercio il sabato e la domenica”. I locali a consumo continueranno ad essere limitati dal coprifuoco dalle 24 alle 04. Secondo le stime, i divieti imposti con il lockdown atto a contenere Coronavirus sarebbero costati 340 milioni di euro al settore.
“Accogliamo con favore il fatto che sia ora consentita la vendita al consumo che quella fuori consumo – afferma il managing director di Vinpro, Rico Basson – le vendite dirette delle cantine costituiscono una parte importante delle entrate delle 533 cantine sudafricane e la ripresa del normale commercio è vitale”.
Questi due sviluppi positivi – continua – sono stati il risultato di un dialogo costruttivo in corso tra industria, governo e società civile, nonché il coinvolgimento dell’industria in un patto sociale con questi partner per affrontare e avviare interventi mirati volti a promuovere il consumo responsabile e frenare gli effetti dannosi del l’abuso di alcol in tutto il nostro paese”.
L’eliminazione delle restrizioni sulle vendite e sui viaggi è un passo cruciale per la ricostruzione dei bilanci delle aziende vinicole e di tutte le attività legate all’enoturismo, nonché dell’economia delle destinazioni turistiche del Sudafrica.
“Sebbene siamo lieti dell’abolizione di queste restrizioni – ammonisce tuttavia il direttore di Vinpro Rico Basson – facciamo appello urgentemente a ogni individuo e azienda del nostro settore a non abbassare la guardia. Abbiamo la responsabilità di garantire che chiunque sia al sicuro, aderendo a tutti i protocolli di sicurezza e promuovendo e praticando una produzione, un commercio, una promozione e un consumo sicuri e responsabili”.
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