VERONA – Un corso specifico per diventare guida enoturistica riservato ai sommelier Ais, con una formazione dedicata alla psicologia del cliente, ai beni culturali e all’accoglienza, fino alle nozioni in lingua inglese. È quello a cui sta pensando l’Associazione italiana sommelier. L’annuncio in occasione del 53° Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana Sommelier, svoltosi a Verona, dal 22 al 24 novembre 2019.
“Quando Ais è nata era al passo con i tempi – ha sottolineato il presidente Antonello Maietta – oggi invece i tempi li precorre, anticipando le tendenze. La nostra Associazione conta oltre 40 mila sommelier ed è fondamentale per noi offrire loro una preparazione mirata alle richieste del mercato”.
Un assaggio della figura del sommelier come operatore enoturistico è stato offerto dai sette tour organizzati da Ais Veneto, proprio in concomitanza della tre giorni congressuale.
I professionisti dell’Associazione hanno guidato il pubblico alla scoperta di alcune delle aree vitivinicole più vocate della regione, promuovendo il rapporto tra il vino e l’eredità culturale del territorio.
“L’ottimo successo ottenuto dai tour – precisa Marco Aldegheri, presidente Ais Veneto – ci ha dato grande soddisfazione: è la conferma di come il pubblico desideri avvicinarsi sempre più al vino attraverso un’esperienza ‘immersiva’, dove il racconto del territorio diventa determinante. In questo le competenze del Sommelier sono fondamentali”.
Una vera e propria rivoluzione, insomma. “Abbiamo ancora un grande lavoro da fare per ammodernare le nostre modalità di comunicazione – continua Aldegheri – ce lo dicono i tanti esperti intervenuti, ma siamo convinti che condurre il turista nel mondo del vino sia un ruolo che ci appartiene per naturale vocazione”.
Più in generale, è positivo il bilancio del 53° Congresso nazionale dell’Ais. Durante la tre giorni, la città di Verona ha visto impegnati più di 170 sommelier di Ais Veneto per coordinare e gestire le degustazioni aperte al pubblico, i tour guidati e i banchi d’assaggio saloni del gusto. Sono più di 3500 gli accessi registrati nei tanti appuntamenti della kermesse veneta.
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Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo questo mestiere come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con un euro al mese