Sicilia, addio a Diego Planeta, fondatore di Settesoli. Lunedì i funerali a Menfi

Il cavaliere del lavoro si è spento all’età di 80 anni

Diego Planeta si è spento ieri all’età di 80 anni. Lo storico fondatore di Cantine Settesoli si trovava nella sua Menfi, comune della Provincia di Agrigento che lunedì 21 settembre ospiterà i funerali.

Nato a Palermo nel 1940, Diego Planeta ha curato dal 1960 l’amministrazione delle aziende di famiglia, impegnate da diverse generazioni in attività agricole nelle province di Agrigento, Ragusa e Siracusa.

Nel 1958 ha conseguito il diploma in viticoltura ed enologia e nel 1960 ha lasciato gli studi universitari per occuparsi dei centinaia di ettari di proprietà. Col pallino delle varietà autoctone, trasforma vigneti e oliveti e avvia la produzione di vini e olio di alta qualità, esportati in oltre 30 paesi.

Nel 1964 ha partecipato alla costituzione di Cantine Settesoli, di cui è diventato presidente nel 1972. Negli anni Sessanta, Settanta e Duemila è stato presidente dell’Unione Provinciale Agricoltori di Agrigento.

Nel 1967 ha costituito a Vittoria la SIS, società per azioni che opera nel campo dei servizi per l’agricoltura, specializzata nelle attività di protezione e disinfestazione dei suoli. L’azienda, oggi presente sull’intero territorio nazionale, è attiva anche in produzioni specializzate, oltre che nella fornitura di assistenza tecnica per la produzione agricola e di servizi di marketing.

Dal 1985 al 1992 è stato presidente dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino, di cui ha rivoluzionato l’assetto strutturale e organizzativo. Componente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e del Consiglio della Confederazione Italiana della Vite e del Vino, dal 2001 ha ricoperto il mandato di vice-presidente di Assovini Sicilia.

Dal 2002 ha fatto parte del Consiglio Scientifico di Agrinnova (Università di Torino) e dal 2003 della Società Italiana di Economia Agro-Alimentare (Università di Parma). Per il contribuito al processo di internazionalizzazione della Sicilia, nel 2003 è stato insignito del Premio Florio, oltre alla nomina a cavaliere del lavoro.

A compimento di una straordinaria carriera nel mondo dell’agricoltura, nel 2004 è stato nominato membro aggregato dell’Accademia dei Georgofili e gli è stata conferita la laurea honoris causa in scienze agrarie dall’Università di Palermo.

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