TORINO – Difficile da pronunciare, facilissima da bere. E’ Klet Brda, cooperativa vinicola della Slovenia che ha fatto incetta di premi al Mondial des Vins Extrêmes 2018. Sette le medaglie consegnate ieri dal Cervim al direttore Silvan Peršolja, in occasione della cerimonia di premiazione avvenuta a Palazzo Madama, in centro Torino.
Tra i riconoscimenti spicca la Gran Medaglia d’oro al Zgp Goriska Brda Merlot 2013 “Bagueri“. Medaglia d’oro per il Zgp Goriska Brda Cabernet Sauvignon 2016 “Quercus” e per un altro rosso, il Zgp Goriska Brda Pinot Nero 2016 “Krasno“.
Tra i bianchi di Klet Brda che hanno convinto a giura del Mondial des Vins Extrêmes 2018 c’è la Zgp Goriska Brda Rebula 2014 “Krasno”. Premiati anche due vini da dessert: Zgp Goriska Brda 2013 “Markiz” (blend 80% Rebula, 20% Chardonnay) e Zgp Goriska Brda Muskat 2017 “Peneci” (spumante base Moscato Giallo).
“Siamo una cooperativa di oltre 400 famiglie di viticoltori del Collio sloveno – ha spiegato il direttore direttore Silvan Peršolja alla consegna del premio – di cui solo 30 vivono esclusivamente di viticoltura. Per tutti gli altri si tratta di un’attività secondaria, portata avanti da generazioni”.
“Quello che ci preme sottolineare – ha aggiunto Peršolja – è che il nostro combustibile non è tanto l’economia generata dal vigneto, bensì la passione che ci guida ogni giorno. La viticoltura eroica, per noi, è una missione”.
La media si aggira attorno ai due o tre ettari di terreni per famiglia, situati perlopiù su versanti ripidi, lavorabili solo mano e senza l’ausilio di grandi macchinari. Difficoltà che non impediscono a Klet Brda di risultare il maggiore produttore ed esportatore di vino della Slovenia.
E convincono tutti i vini premiati al Mondial des Vins Extrêmes 2018. Il fil rouge che li lega è quello dell’eleganza e della centralità del frutto: vini croccanti e verticali che non stancano mai.
In particolare, tra i rossi, colpiscono il Cabernet Sauvignon 2016 “Quercus” e il Pinot Nero 2016 “Krasno”. Ottimo anche il vino da meditazione “Markiz”, blend Rebula-Chardonnay vendemmia 2013. Da provare.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia.