Cristian Biasoni è il nuovo Presidente di Aigrim

Succede ad Enzo Andreis, in precedenza alla guida dell’associazione

Cristian Biasoni è il nuovo Presidente di Aigrim

L’assemblea di Aigrim, l’Associazione delle Imprese di Grande Ristorazione e servizi Multilocalizzate, ha eletto come nuovo Presidente Cristian Biasoni. L’Associazione, in seno a Fipe-Confcommercio, rappresenta le grandi imprese della ristorazione a catena presenti anche nel segmento in concessione (autostrade, aeroporti e stazioni ferroviarie).

Fanno parte di Aigrim Mc Donald’s, Autogrill, Chef Express, MyChef, Burger King, Roadhouse, Sarni Ristorazione, Cigierre, KFC Kentucky Fried Chicken, Lagardere Travel Retail, Sirio.

Il nuovo presidente succede ad Enzo Andreis, che l’Assemblea ha voluto ringraziare per il prezioso lavoro svolto fin dalla fondazione dell’associazione.

«L’intero settore rappresentato da Aigrim – detto Biasoni – si è trovato durante la pandemia ad affrontare una crisi economica senza precedenti. Sicuramente, mai come in questi ultimi dodici mesi abbiamo compreso l’importanza dell’Associazione nel tutelare gli interessi di un settore così strategico per l’intero paese».

Cristian Biasoni, Ingegnere Meccanico milanese di adozione, ha completato gli studi con un Master in Business Administration presso la Sda Bocconi di Milano.

Ha iniziato la sua carriera professionale in contesti internazionali in Gruppi quali Danieli & C. e Techint, a partire dal 2006 ha operato in qualità di Amministratore Delegato nel Gruppo Dmail (ora Percassi).

Dal 2015 è Amministratore Delegato della Società di Ristorazione del Gruppo Cremonini, Chef Express Spa, e della joint-venture con il Gruppo Percassi, C&P Srl.

Ricopre ulteriori cariche all’interno del Gruppo nelle società controllate estere ed è Presidente di Time Vending, società che opera nel settore delle vending machine in partnership con il Gruppo Ivs. Cristian Biasoni è inoltre membro del Consiglio Direttivo di Confimprese.

® Riproduzione riservata

sostieni winemag.it

Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.

Dello stesso autore

Altri articoli dalla stessa categoria