Ridurre per ‘decreto’ le rese della vendemmia 2020, così come ricorrere alla distillazione obbligatoria e all’utilizzo dei fondi Ocm è il modo sbagliato per rispondere alla crisi Covid-19. È quanto sostiene, fuori dal coro, il produttore Marco Caprai, titolare a Montefalco della Arnaldo Caprai. Le giacenze non spaventano l’imprenditore umbro.
“Ognuno si deve regolare in base alle sue esigenze. Dobbiamo avere più di un’arma a disposizione. Credo che sui vini bianchi ci sarà sicuramente una certa pressione, mentre per i rossi il problema è minore. Parlare di riduzione delle rese oggi è assolutamente prematuro. Bisogna fare i conti in primis con il meteo”.
“Mi spaventa invece – continua Marco Caprai – pensare di usare i fondi Ocm per la distillazione obbligatoria: magari il mercato americano riparte prima di quanto pensiamo e io vorrei avere possibilità di utilizzare i fondi Ocm per supportare le mie vendite negli Stati Uniti piuttosto che per distillare il prodotto, perché la distillazione è l’ultima delle armi a cui si dovrebbe ricorrere, anche se non per questo va demonizzata”.
Dalla parte dei produttori italiani, del resto, ci sono i numeri: “Ricordiamoci che se siamo arrivati a 6,2 miliardi di euro di export è stato soprattutto grazie al fatto che non abbiamo più speso i fondi europei per la distillazione”.
“Come sempre, insomma – precisa Caprai – penso che ci voglia maggior laicità e meno guerre di religione che nascondono interessi personali. E soprattutto, darei la priorità a un Decreto che si occupi della liquidità delle imprese agricole che fosse di facile e pronto utilizzo”.
Il tutto tenendo presente che “in questo tempo sospeso, dove la campagna non si ferma, bisogna continuare a innovare, a investire e portare avanti le produzioni nel miglior modo possibile”.
® Riproduzione riservata
sostieni winemag.it
Siamo una testata indipendente gratuita, ma il nostro lavoro ha un costo che la pubblicità fatica a ripagare.
Se credi nell'informazione libera e in un nuovo modo di raccontare il vino italiano, sostienici con un euro al mese.
Dello stesso autore
- Prosecco e Pinot Grigio gonfiati in Veneto e Friuli: inchiesta per frode di Icqrf e Nas
- Vandali o malavita in azione in una “Città del Vino” del Friuli: tagliate 1.100 viti
- Derthona Timorasso sempre più “bianco di Langa”: i 10 migliori 2021 in anteprima
- Il futuro del Derthona Timorasso: giovani ed alta ristorazione
- Boom di medaglie per i vini analcolici a Mundus Vini 2023: c’è anche un italiano
Nato con la penna in mano, poi ci è finito pure un calice. Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 15 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi WineMag.it. Segno Vergine allergico alle ingiustizie, innamorato delle cause perse e del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto del lettore. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” in collaborazione con la redazione e partecipo come giurato a concorsi enologici internazionali. Nell’ultimo anno ho curato la selezione vini esteri per un importatore leader in Italia. Apprezzi indipendenza e qualità dell’informazione? Sostieni WineMag.it con almeno un euro al mese.